Bruna Magi per "Libero quotidiano"
clint eastwood
L'argomento è stato analizzato, sviscerato e processato sotto ogni profilo. Oscar per il top del ridicolo, è stata la recente accusa di violenza al principe azzurro che si era permesso di baciare Biancaneve mentre dormiva, senza tener conto che l'aveva risvegliata dalla condanna di un sonno eterno. Conclusione diffusa: gli uomini vanno rieducati al rispetto delle donne, devono iniziare le madri a inculcare buone abitudini sin dall'asilo, affinché collaborino nello svezzamento dei figli e nelle pulizie di casa.
Giusta la parità nei doveri, ma forse stiamo esagerando nello svilire ogni aspetto delle virilità, non c'è talk show senza la presenza di un uomo che non sia disposto a giudicare se stesso un grezzo animale jurassico.
cry macho film DI clint eastwood
Tutti obbligati a fare outing, incluso Clint Eastwood che a oltre novant' anni continua a dirigere e interpretare film e ci fa un gran piacere, peccato che sostenga che essere orgoglioso della virilità è stata una grande stupidaggine. Lo ha ribadito lui stesso in "Cry macho", invocando per i maschi il diritto di piangere. In quest' ultimo particolare ha ragione, ma che malinconia rivederlo spesso in televisione nei vecchi film dedicati al duro ispettore Callaghan, un fascino non replicabile.
ROBERT PATTINSON 11
EVASIONE ROMANTICA E a noi sorge un dubbio: non siamo del tutto sicuri che le donne, quando sognano l'evasione romantica o passionale (tipo Diane Lane nell'indimenticabile "L'amore infedele", dove tradiva il marito Richard Gere facendosi avvinghiare ovunque da Oliver Martinez in amplessi fugaci e furiosi), si rifacciano ai parametri degli uomini collaborativi, gentili, rispettosi sino alla banalità scema nel costante timore di essere posti sotto accusa. L'interrogativo trova conferma lecita anche nel fervore degli acquisti natalizi, e non c'è profumo maschile che sia stato lanciato all'insegna di scialbi requisiti politicamente corretti.
Ecco Robert Pattinson, che per "Homme Dior" usa le tracce del suo vissuto da vampiro e annuncia la cupa introversione di "The Batman", che vedremo presto. Nello spot mostra i pugni, ha lo sguardo sofferto ma decisionista, afferra la sua ragazza e la innalza su un muretto per ammirarla meglio, poi a cena in un lussuoso ristorante la trascina sotto il tavolo per amarla con furiosa passione, cercando una precaria intimità sotto la tovaglia. Quasi una tenera violenza.
JAKE GYLLENHAAL
Ed ecco Jake Gyllenhaal sfidare le onde della tempesta perfetta, tipo George Clooney ai tempi migliori, quando non era ancora stato totalmente sottomesso e revisionato dalla moglie Amal, il profumo è "Luna Rossa Ocean", firmato Prada. Il gigante Adam Driver, una montagna di muscoli perfetti (già ultramachista scudiero in "The last duel" di Ridley Scott), sfida un purosangue nella corsa e nel nuoto, e infine lo cavalca trasformandosi in centauro per "Burberry Hero".
DEPP SAUVAGE 19
VOCE IRRESISTIBILE La sua voce profonda di commento è irresistibile, anche le più refrattarie nel sentirlo cederebbero come la monaca di Monza. Un palestrato eroe mitologico scala un tempio immaginario lanciando frecce verso l'Olimpo per "Eros" di Versace. Un pimpante marinaio va all'arrembaggio di una bella bionda, tutta da abbracciare a bordo per "La Belle e le Male", il maschio, di Jean-Paul Gaultier. Johnny Depp sottolinea il suo oscuro lato "wild", nel deserto dello spot per "Sauvage", ancora per Dior come Pattinson. Eccetera. Conclusione: i pubblicitari e i profumieri la sanno lunga sui gusti del mercato. Cioè che queste essenze devono piacere non soltanto agli uomini, ma anche alle loro donne. Che a quanto sembra per amare preferiscono il maschio alfa. Nonostante la sua attuale pessima reputazione.
ADAM DRIVER