Estratto dell'articolo di Laura Cesaretti per il Giornale
lorenzo guerini
Elly Schlein si dilegua: il giorno dopo la batosta del Molise e della «foto di Campobasso», la segretaria Pd vola a Bruxelles e non dedica neppure una parola a quella che nel suo partito quasi tutti ammettono come una sconfitta di proporzioni inaspettate.
Dal Nazareno si cerca di circoscriverla: «Sapevamo tutti che vincere in Molise era altamente improbabile», e comunque le liste del Pd sono in testa alla coalizione e sono «andate meglio che alle politiche». Non che fosse difficile: dal 9% si è passati al 12%, ma con molti meno votanti e a pari merito con Forza Italia. E allora perché, si chiedono smarriti anche tra i supporter della segretaria, andare a «mettere la faccia su un risultato negativo», e fare della regione una sorta di laboratorio del «campo largo» con M5s e propaggini rosso-verdi, con tanto di photo opportunity del «patto della limonata» con Conte e Fratoianni?
elly schlein
«Ora evitiamo psicodrammi», è il messaggio lasciato da Elly prima di volare a Bruxelles per gli incontri di rito prima del vertice Ue.
Ma in casa dem i malumori ribollono: «Nel 2024 si vota in 5 regioni, oltre che alle Europee», ricorda Salvatore Margiotta. «Invece di minimizzare la batosta in Molise, andrebbe fatta un’analisi seria».
lorenzo guerini foto di bacco
«Forse sarebbe meglio ragionare di voti veri più che di sondaggi», è la perfida battuta dell’ex ministro della Difesa Lorenzo Guerini. Il riferimento alle parole di Schlein in direzione, quando - dopo la batosta subita ai ballottaggi - ha rivendicato di aver recuperato «20mila voti al giorno» nei sondaggi, è tutt’altro che casuale.
Commenti duri arrivano anche dal presidente della regione Toscana Giani: «Per il Pd è un ulteriore, campanello d’allarme, diciamocelo. È una sconfitta chiara» che segna la necessità di «recuperare l’area moderata».
L’alleanza coi 5S non funziona, nota il siciliano Fausto Raciti: «Non fa vincere noi e ammazza loro: veramente valeva la pena di passare sopra il fatto che Conte ha aperto la crisi di Draghi, e che sull’Ucraina siamo inconciliabili in cambio di un’alleanza perdente?» Anche la schleiniana Chiara Gribaudo avverte che forse l’aver regalato ai 5S il candidato è stata una scelta «generosa» ma che «non ha funzionato» e va «ripensata».
nicola fratoianni giuseppe conte elly schlein roberto gravina nicola fratoianni giuseppe conte roberto gravina elly schlein.