Estratto dell’articolo di Tonia Mastrobuoni per www.repubblica.it
URSULA VON DER LEYEN - CONGRESSO DEL PPE
“De Gasperi aveva le lacrime agli occhi quando gli dissero del voto della Francia che aveva affossato la Difesa comune europea. Era il 1954”. E settant’anni dopo, il padre della Democrazia cristiana continua a essere un faro non solo per il leader dei Popolari europei Manfred Weber […]. Anche Ursula von der Leyen lo cita regolarmente tra i padri dei cristianodemocratici e lo ha fatto anche nel suo discorso per la ricandidatura alla presidenza della Commissione Ue.
L’ex ministra dei governi Merkel ha promesso che agirà “nello spirito di De Gasperi, Adenauer, Vaclav Havel e Lech Walesa”, insomma nel solco di chi ha ricostruito l’Europa dalle macerie della Seconda guerra mondiale e di chi ha combattuto dietro la Cortina di ferro contro i regimi comunisti.
MANFRED WEBER - URSULA VON DER LEYEN - ROBERTA METSOLA - CONGRESSO DEL PPE
Ma al momento del voto dei delegati del Ppe per una seconda candidatura della tedesca, è scoppiato un piccolo giallo. Solo 499 degli 800 aventi diritto hanno espresso la loro preferenza, e 89 hanno votato contro von der Leyen contro i 400 favorevoli. Anche se una fonte della Cdu minimizza, a microfoni spenti: “In quattro anni così difficili, è fisiologico che abbia scontentato qualcuno”. Chi si è ribellato apertamente contro la sua ricandidatura sono i Republicains francesi e gli sloveni.
Ursula von der Leyen era l’unica candidata del Ppe. Ma la compattezza dei Popolari si è sentita soprattutto nella percezione comune di dover contrastare una nuova guerra in Europa. A tenere banco in tutti i discorsi dei dodici capi di governo e dei numerosi leader di partito che si sono avvicendati sul palco del gigantesco Romexpo o hanno mandato i loro video per sostenere von der Leyen: la difesa dell’Ucraina e la compattezza nella reazione a Putin sono state citate unanimemente come una priorità. […]
ursula von der leyen al congresso del ppe 3
[…] Von der Leyen ha voluto anche ricordare una delle priorità della sua campagna elettorale: la sfida all’estrema destra. “Qui, a casa nostra gli amici di Putin tentano di riscrivere la storia e di dirottare il nostro futuro. Diffondono odio dalle loro tastiere. Non ci devono essere dubbi su che cosa è in gioco in queste elezioni: la nostra Europa, pacifica e unita, viene sfidata come mai prima: da populisti, nazionalisti e demagoghi, che siano di estrema destra o di estrema sinistra”, E la politica conservatrice cita l’Afd, il Rassemblement National o la polacca Confederatia. “I nomi possono essere diversi”, conclude, “ma il fine è lo stesso: calpestare i nostri valori, distruggere l'Europa. E il Ppe non permetterà mai che ciò accada”.
MANFRED WEBER - URSULA VON DER LEYEN - ROBERTA METSOLA - CONGRESSO DEL PPE ursula von der leyen al congresso del ppe 2 ursula von der leyen maia sandu