Melania Rizzoli per Libero Quotidiano
MELANIA RIZZOLI
Di sesso orale si può anche morire. L' incredibile allarme viene lanciato dalla Fondazione Irccs, Istituto Nazionale Tumori, che rende pubblico il notevole incremento di insorgenza dei tumori maligni nel settore testa-collo, denunciando oltre 10mila nuovi casi all' anno in Italia, la maggioranza dei quali arriva alla diagnosi troppo tardi, complicando notevolmente il percorso terapeutico. A tutti noi medici è arrivato un invito a diffondere capillarmente questo messaggio, informando i nostri pazienti, ed in questo caso i nostri lettori, nel modo più chiaro possibile.
papilloma virus
I carcinomi delle testa e del collo originano dalle cellule epiteliali delle cavità nasali, dei segni paranasali, del faringe (rinofaringe, orofaringe e ipofaringe), delle ghiandole salivari, del cavo orale e del laringe, l' organo che risulta colpito più frequentemente. I sintomi precoci che devono allarmare sono la comparsa di piccole ulcerazioni, di placche biancastre o rossastre in bocca che non guariscono in pochi giorni, di difficoltà di deglutizione, mal di gola ricorrente, mal d' orecchio o raucedine persistenti, e linfonodi ingrossati a livello del collo.
MEDICI
Queste neoplasie si presentano più frequentemente nei soggetti sopra i 40 anni, ed il fumo, i microtraumi delle mucose(da protesi dentarie non fisse), la cattiva igiene orale e l' eccessivo consumo di alcol sono riconosciuti come responsabili.
Ma il più importante fattore di rischio è stato confermato essere il temibile papilloma virus, lo stesso agente infettivo che provoca nelle donne il cancro del collo dell' utero, una infezione maligna che si diffonde attraverso i rapporti sessuali.
Il contagio da Hpv è attualmente considerato il più importante fattore nella genesi di queste neoplasie, soprattutto del tumore del laringe, ed il primo contatto con tale virus può avvenire durante un unico rapporto sessuale con un partner infetto, spesso inconsapevole di esserlo. Il primo a rendere pubblico il suo tumore laringeo e la modalità del suo contagio, è stato l' attore Michael Douglas, il quale lo ha reso noto allo scopo di informare milioni di ragazzi sulla pericolosità della mancata prevenzione e sulla necessità di controlli medici specialistici nei soggetti a rischio.
tumore 2
Le donne portatrici del virus in utero, a lungo asintomatiche, contagiano l' uomo sia a livello genitale, sia a livello orale durante la pratica del cunnilingus, mentre gli uomini portatori del virus nelle mucose del pene, contagiano la donna a livello vaginale, oppure a livello laringeo tramite il sesso orale, quando praticato. Con quest' ultimo le cose si complicano, poiché tale virus, attraverso la saliva, arriva nel cavo orale e poi, con la deglutizione, nel laringe, l' organo della fonazione, dove si insedia attorno alle corde vocali, ed esercita la sua azione indisturbato, protetto dal calore e dall' umidità dell' ambiente.
Michael Douglas ha sconfitto il cancro
Il Papilloma virus, una volta insediato in questa zona, sviluppa la sua azione infiammatoria acuta, la quale, se non curata, diventa cronica, e dopo pochi anni può indurre la cancerizzazione della zona flogistica. Il cancro del laringe è in aumento in entrambi i sessi negli over 50, e la diagnosi è quasi sempre tardiva, perché i sintomi iniziali sono sfumati, e perché spesso la lieve raucedine che insorge viene incautamente attribuita, dal paziente stesso, al solo vizio del fumo e considerata quindi non degna di un accertamento medico.
Fortunatamente oggi, sulla quasi totalità delle nostre adolescenti, viene praticata la vaccinazione contro l' infezione da Hpv, il primo vaccino in assoluto ad azione antitumorale, che viene somministrato verso i dodici anni, cioè prima dell' inizio dell' attività sessuale, e tutte le ragazze stanno quindi lentamente diventando immuni da molti ceppi di questo virus; mentre invece tutte le donne sopra i trent' anni, che in passato non sono state protette dal vaccino, dovrebbero, almeno una volta nella loro vita, eseguire il test Hpv diagnostico, uno specifico e semplice pap-test, per sapere con precisione se risultano contagiate dal virus, e se devono quindi ricorrere al vaccino, poiché l' infezione curata per tempo di solito guarisce senza gravi conseguenze.
ricerca sul cancro
Infatti, un tumore laringeo diagnosticato in uno stadio precoce, può raggiungere un tasso di sopravvivenza anche del 90%, mentre i numeri cambiano se lo stadio è invece avanzato, perché purtroppo il 60% di questi pazienti non supera i cinque anni. Il problema restano gli uomini, ed attualmente negli Stati Uniti si è iniziato a praticare il vaccino non obbligatorio contro l' Hpv anche sui giovani maschi prima del quattordicesimo compleanno, proprio per cercare di eliminare in futuro, con una vaccinazione di massa, qualunque possibilità di contagio e diffusione di questo virus, che potrebbe essere debellato definitivamente nel giro di 20 anni.
DONNE RAPPORTO SESSUALE
Oggi i pazienti con una patologia allo stadio iniziale sono trattati con una rimozione chirurgica del tumore non demolitiva, dal collo dell' utero, dal pene e dal laringe, solitamente eseguita solo con un raggio laser, e spesso dopo tale intervento sono considerati guariti. La malattia si può sviluppare a tutte le età, quando gli strati superficiali delle mucose vaginali, peniene e laringee sviluppano una mutazione cellulare maligna, e quando compaiono i sintomi spesso significa che il cancro è già in fase di sviluppo avanzato.
RICERCATORI
Alcuni tipi di papilloma virus, inoltre, provocano le note verruche genitali, che compaiono nella vagina, sul pene, attorno all' ano e nella profondità della gola, e che possono essere piatte, in rilievo o a grappolo: non necessariamente si trasformano in tumore, ma indicano il contagio virale, il contatto sessuale con un partner infetto, e quindi è sempre consigliabile la loro rimozione. La maggior parte dei pazienti affetti dall' Hpv non presenta sintomi né problemi di salute ad esso collegati, per cui è quasi impossibile capirlo durante un rapporto sessuale, e nella maggior parte dei casi il nostro sistema immunitario distrugge il virus.
FONDAZIONE IRCCS ISTITUTO NAZIONALE TUMORI
Ma quando alcuni ceppi dello stesso sono più resistenti e sviluppano il cancro, questo rimane asintomatico a lungo, finché non è in fase avanzata, per cui è fondamentale sottoporsi regolarmente a esami di screening, utili a diagnosticare la malattia nella fase iniziale. A meno che non si decida di seguire l' unica prevenzione certa al 100%, ovvero l' astinenza, modalità di certo sicura e affidabile, ma altrettanto sicuramente difficile da perseguire e certamente molto meno divertente.