Francesca Basso per il “Corriere della Sera”
ANTONIO TAJANI ANNALENA BAERBOCK
A ribadire la situazione ci ha pensato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che era a Berlino per partecipare al summit sui Balcani occidentali organizzato dal cancelliere tedesco Olaf Scholz, dove ha anche incontrato la sua omologa Annalena Baerbock. «La Germania è un nostro grande interlocutore, è un Paese amico», ma «quando c'è da dare qualche messaggio - ha spiegato - soprattutto sul tema dell'immigrazione, lo facciamo con determinazione per garantire il rispetto delle regole.
ocean viking 3
Abbiamo soltanto chiesto che le navi delle Ong rispettino le regole europee quando salvano qualcuno in mare e poi chiedono di attraccare nei porti più vicini. Lo abbiamo fatto in maniera ufficiale, con grande garbo ma anche con grande fermezza». Per Tajani, che parlava ai microfoni della Rai , «serve una collaborazione tra tutti i Paesi europei, ma anche con i Paesi dei Balcani, per fermare l'immigrazione illegale perché rischia di diventare un problema sempre più grave per tutti quanti noi».
SOS HUMANITY 1
Le mosse del governo italiano nei confronti della nave Humanity1, battente bandiera tedesca, attualmente con a bordo 104 minori non accompagnati - «molti di loro bisognosi di cure mediche», secondo Berlino - hanno suscitato attenzione a Bruxelles ma dalle istituzioni Ue non è partito alcun invito aperto a cambiare strategia.
«Stiamo seguendo la situazione da vicino», ha spiegato Anitta Hipper, portavoce della Commissione Ue, rispondendo ieri a una domanda durante il briefing di mezzogiorno. «Dalle informazioni che abbiamo - ha proseguito -, ci sono tre navi con circa mille persone a bordo e che hanno chiesto uno sbarco sicuro. La Commissione non è coinvolta nelle operazioni di salvataggio in mare né nella definizione del luogo di sbarco. Tuttavia, ricordiamo che salvare vite in mare è un dovere morale e un obbligo legale di diritto internazionale degli Stati membri indipendentemente dalle circostanze».
piantedosi salvini meloni
Del resto ieri era la giornata della prima visita ufficiale della premier Meloni ai vertici delle istituzioni Ue e lo sforzo evidente è stato quello di evitare qualsiasi tipo di polemica e di creare un clima costruttivo con il nuovo governo italiano. Il tema dei flussi migratori è stato affrontato durante il colloquio tra la premier Meloni e la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, così come con il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, tuttavia non sono scesi nei dettagli e non è stato affrontato il caso delle tre navi delle Ong.
Hipper ha anche spiegato che il meccanismo temporaneo di solidarietà volontario sul trasferimento dei migranti - l'intesa è stata raggiunta nel giugno scorso da 21 Paesi Ue - può essere usato anche per ridistribuire i migranti al momento bloccati sulle navi al largo dell'Italia in acque internazionali.
GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI NEL 2015 - MANIFESTAZIONE CONTRO RENZI
Finora, al netto delle tre navi, ci sono state 8 mila offerte di rilocalizzazione e nei mesi scorsi 38 migranti sono stati trasferiti in Francia e 74 in Germania. Tiepide le reazioni al Parlamento Ue (la maggior parte dei deputati non si trova a Bruxelles a causa delle vacanze). Una fonte del Ppe ha spiegato al Corriere che i popolari si aspettano che «il governo italiano e quello tedesco rispettino tutti i loro obblighi basati sul diritto internazionale e agiscano di conseguenza».
GIORGIA MELONI - MATTEO SALVINI - UCCELLI DI RAVE - MEME BY CARLI OCEAN VIKING ocean viking 2 OCEAN VIKING geo barents 1