MELONI SENZA VOX - VIGNETTA DI VAURO
Estratto dell’articolo di Francesca Basso per il "Corriere della Sera"
Dopo le elezioni spagnole, i prossimi test per capire gli umori degli elettori europei sono le consultazioni in Olanda e in Polonia, […] in autunno. […].
Le elezioni europee si terranno a giugno 2024 e in politica questo anno di distanza è un’eternità, ancora di più se si considera che ci sono 27 Paesi in movimento. A settembre 2024 il nuovo Parlamento europeo voterà la nuova Commissione (non a luglio come da tradizione perché la consultazione avviene più tardi del solito e l’Eurocamera è orientata a prendersi tutto il tempo necessario per decidere).
MELONI ABASCAL
Le proiezioni che cominciano a circolare prevedono un calo di consensi non solo in casa Ppe ma anche in casa socialista, accanto a un aumento della destra. Ma come ha dimostrato il risultato di Vox nelle elezioni spagnole gli elettori sono molto mobili.
Il Ppe a livello europeo non è intenzionato a ridurre la propria influenza ed è per questo che ha tentato nuove alleanze più a destra. Ma gli ultimi due test — il tentativo mancato di respingere a Strasburgo la legge sul ripristino della natura e l’alleanza con Vox in Spagna — sono andati a finire male. A dimostrazione che un cambio di alleanze in base alle forze tradizionali è difficile.
alberto nunez feijoo elezioni in spagna 2023
E come osservava ieri su Politico il segretario generale del Ppe Thanasis Bakolas, «è a causa della campagna centrista, moderata, inclusiva e responsabile di Feijóo che Vox ha perso voti, non a causa della campagna della paura di Sánchez».
Per Bakolas gli elettori spagnoli, così come quelli greci che hanno di recente premiato il Partito Nea Dimokratia del premier Kyriakos Mitsotakis, hanno rifiutato le alleanze con gli estremi di destra e sinistra: «Non possiamo guardare questa foto e dire che gli spagnoli hanno inviato solo un messaggio a Feijóo riguardo a Vox — spiega —. Hanno inviato un messaggio anche a Sánchez sulla sua collaborazione con l’estrema sinistra e gli indipendentisti».
Thanasis Bakolas
La linea dell’alleanza tra Ppe e destra è stata portata avanti nei mesi scorsi dal presidente e capogruppo del Ppe a Strasburgo Manfred Weber, che però ha anche sempre spiegato quali sono le linee rosse: i partner del Ppe devono essere pro Unione, pro Ucraina, pro Stato di diritto e pro Nato. Soprattutto, le porte sono chiuse a chi è filorusso.
Le delegazioni, soprattutto nordiche, lo ricordano sempre. Del resto in Polonia è un candidato popolare, l’ex presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, a sfidare l’ultra conservatore Mateusz Morawiecki del Pis, «amico» della premier Giorgia Meloni. Un sodalizio forte che tuttavia non ha impedito a Varsavia di schierarsi assieme a Budapest contro l’accordo sul nuovo Patto per la migrazione e l’asilo, che invece è stato sostenuto da Roma. L’egoismo nazionale non è un collante a differenza dell’europeismo. Questo ormai è chiaro.
giorgia meloni e mateusz morawiecki a varsavia
I temi principali che saranno al centro della campagna elettorale richiedono risposte europee: l’immigrazione (usata anche come arma ibrida da Russia e Bielorussia), la competitività dell’industria Ue (messa a dura prova dall’ Inflation Reduction Act statunitense e dalla Cina), la transizione verde che necessita di ingenti investimenti per non lasciare indietro i più vulnerabili. La destra che uscirà dalle elezioni europee dovrà dunque decidere da che parte stare, se da quella costruttiva o da quella che dice sempre no.
mateusz morawiecki e giorgia meloni a varsavia giorgia meloni e mateusz morawiecki a varsavia.
alberto nunez feijoo elezioni in spagna 2023 3 SAMANTHA VOX - MEME BY EMILIANO CARLI alberto nunez feijoo elezioni in spagna 2023 alberto nunez feijoo elezioni in spagna 2023 LA SCONFITTA DI VOX ALLE ELEZIONI IN SPAGNA - VIGNETTA BY MAURO BIANI