GIORGIA MELONI GIOVANBATTISTA FAZZOLARI

DAGONOTA

Malgrado gli oltre vent’anni passati attivamente nel mondo della politica, pur confortata dai consigli di Fazzolari e di Crosetto, e sottotraccia anche di Franco Frattini, Giorgia Meloni ha un problema: le capita sovente di non riconoscere il valore o il disvalore dei personaggi che incontra.

La nomina a ministro della Cultura di Gennaro Sangiuliano, per esempio, ha lasciato perplessi (eufemismo) molti attenti osservatori.

L’ex direttore del Tg2, che è stato berlusconiano, putiniano e poi salviniano quando la Lega volava nei sondaggi oltre il 30 per cento, e una volta che Salvini è caduto, zac!, è salito sul carro di Giorgia, era davvero la migliore figura possibile per il Collegio Romano?

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Stendiamo un velo pietoso per la "bagnina" Santadeché al Turismo, l'inadeguato Giorgetti all'Economia, il goffo Pichetto Fratin all'Energia, eccetera eccetera.

E per il suo stretto staff di Palazzo Chigi circolano nomi di "consiglieri" da brivido, legati a personaggi che dire discutibile è poco. Riuscirà Giorgia Meloni a essere sempre lucida nel valutare attentamente le persone di cui si circonda? Riuscirà la Ducetta a non finire nella tela dei soliti maneggioni e faccendieri? Ah, saperlo...

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