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    MENO MALE CHE LILIANA C'È – A PRESIEDERE LA PRIMA SEDUTA DEL SENATO DELLA XIX LEGISLATURA, GIOVEDÌ ALLE 10, SARÀ  LILIANA SEGRE, IN QUANTO MEMBRO PIÙ ANZIANO DELL'AULA - LA SENATRICE A VITA DURANTE LA CAMPAGNA ELETTORALE HA CHIESTO A GIORGIA MELONI DI TOGLIERE LA FIAMMA TRICOLORE DAL SIMBOLO DI FRATELLI D'ITALIA...


     
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    Vanessa Ricciardi per www.editorialedomani.it

     

    liliana segre in senato liliana segre in senato

    Primo giorno per i parlamentari, comincia il 10 ottobre 2022 la XIX legislatura. Dopo che il ministero dell’Interno è riuscito infine a stilare la lista definitiva dei parlamentari che entreranno alla Camera e al Senato, le camere hanno aperto le porte per avviare la registrazione di deputati e senatori a cui sarà fatta la foto digitale per il “facciario”.

     

    La prima seduta alla Camera dei deputati, il 13 ottobre alle 10, verrà presieduta da Ettore Rosato, parlamentare di Italia viva ex Pd che ha dato il nome alla legge elettorale (Rosatellum). Prima seduta dal valore simbolico, sempre il 13 ottobre ma alle 10:30 per palazzo Madama: la riunione d’Aula verrà presieduta dalla senatrice a vita Liliana Segre.

     

    Segre, deportata nel 1944 nel campo di concentramento di Birkenau-Auschwitz, sopravvisse all’olocausto. Da allora continua a portare avanti la sua testimonianza combattendo per i diritti e contro la violenza. Nella scorsa legislatura, è stata nominata presidente della commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza.

     

    liliana segre liliana segre

    In base ai regolamenti, a Montecitorio il compito di presidente provvisorio è assegnato al più anziano per elezione tra i vicepresidenti della legislatura precedente, quindi il coordinatore nazionale di Italia Viva. A Palazzo Madama, invece, il ruolo sarebbe spettato al senatore più anziano d'età, quindi il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano ma le sue condizioni di salute non gli permetteranno di svolgere questo compito.

     

    A occupare i banchi dei due emicicli - per effetto del taglio del numero dei parlamentari - saranno 400 deputati e 200 senatori.  Dopo la proclamazione degli eletti, il primo atto politico delle nuove Camere sarà quindi l'elezione dei presidenti dei due rami del Parlamento.

     

    chiara ferragni liliana segre chiara ferragni liliana segre

    Secondo il regolamento del Senato, il voto si svolge in modalità segreta. È eletto presidente chi raggiunge la maggioranza assoluta dei voti dei componenti (104, considerando anche i 6 senatori a vita). Qualora invece non si raggiunga questa maggioranza neanche con un secondo scrutinio, si procede, nel giorno successivo, ad una terza votazione nella quale è sufficiente la maggioranza assoluta dei voti dei presenti, computando tra i voti anche le schede bianche.

     

    Se anche in questo caso nessuno risulta eletto, il Senato procede lo stesso giorno al ballottaggio tra i candidati che abbiano ottenuto, nel terzo scrutinio, il maggior numero di voti. A parità di voti, è eletto o entra in ballottaggio il più anziano di età. Potendo il centrodestra contare su almeno 112 senatori, dunque, il nome potrebbe già essere deciso dalla prima chiama di giovedì.

     

    SEGRE MATTARELLA SEGRE MATTARELLA

    A Montecitorio potrebbero volerci uno o due giorni in più. Alla Camera, sempre secondo il regolamento, al primo scrutinio viene eletto il deputato che riceve il voto di almeno due terzi dei membri della Camera (267). Se nessuno raggiunge questa cifra, al secondo e terzo scrutinio il quorum si abbassa a due terzi dei votanti.

     

    Se ancora nessuno è eletto, dal quarto scrutinio in poi basta la maggioranza assoluta (201) e il voto va avanti a oltranza. Poiché il centrodestra può contare su 235 deputati, è probabile che il successore di Roberto Fico sia eletto solo alla quarta votazione, che potrebbe avere luogo nel pomeriggio di venerdì 14 ottobre o la mattina di sabato.

     

    LE COMMISSIONI E I GRUPPI

    ETTORE ROSATO MEME ETTORE ROSATO MEME

    Una volta eletti i presidenti delle Camere, i parlamentari dovranno dichiarare a quale gruppo vogliono iscriversi. Da regolamento, per costituire un gruppo alla Camera servono 20 deputati, al Senato 10 senatori. Sono però possibili deroghe a discrezione delle presidenze in base ad alcuni criteri. I parlamentari che non fanno dichiarazione di appartenenza a nessun gruppo confluiscono nel gruppo Misto. Si procede quindi con l'elezione dei capigruppo.

     

    I gruppi saranno formati entro domenica 16 ottobre. Solo dopo è attesa la convocazione da parte del Quirinale delle consultazioni, che porteranno alla formazione del nuovo esecutivo. Le commissioni saranno formate entro il 20 settembre e i presidenti dovranno essere nominati entro il 25. A quel punto il parlamento ricomincerà a lavorare nel pieno delle sue funzioni.

     

    CARLO CALENDA MATTEO RENZI ETTORE ROSATO CARLO CALENDA MATTEO RENZI ETTORE ROSATO

    Per la seconda carica dello stato i nomi più circolati sono quelli di Ignazio La Russa (FdI), Roberto Calderoli (Lega) e Anna Maria Bernini (Forza Italia). A palazzo Madama, considerati i numeri della maggioranza, l'elezione del successore di Elisabetta Alberti Casellati (Forza Italia) potrebbe avvenire già al primo scrutinio. Per la Camera sta prendendo quota il nome del leghista Massimiliano Romeo.

     

    La scelta finale dipenderà da palazzo Madama e anche dagli equilibri interni che si creeranno nell’esecutivo. Lo schema di Meloni prevede di assegnare lo stesso numero di ministeri a Lega e Forza Italia lasciando la presidenza di una camera alla Lega.

    matteo salvini roberto calderoli matteo salvini roberto calderoli anna maria bernini maria elisabetta alberti casellati anna maria bernini maria elisabetta alberti casellati ignazio la russa con l assistente e massimiliano romeo foto di bacco (1) ignazio la russa con l assistente e massimiliano romeo foto di bacco (1) massimiliano romeo foto di bacco massimiliano romeo foto di bacco IGNAZIO LA RUSSA GIORGIA MELONI IGNAZIO LA RUSSA GIORGIA MELONI

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