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    MES IN QUEL POSTO - IL GOVERNO NON SI SBILANCIA SUI 37 MILIARDI DEL MES MA TUTTI SANNO CHE E' UNA PANTOMIMA NECESSARIA PER FAN INGOIARE IL BOCCONE AMARO AL M5S - GUALTIERI DA GIORNI SFOGGIA IL SUO INGLESE SUI CANALI TV DI MEZZO MONDO CERCANDO DI SPIEGARE CHE L'ITALIA HA UN DEBITO SOSTENIBILE: “VALUTEREMO NEI PROSSIMI MESI, SE FARE RICORSO AL MES O SE SARÀ SUFFICIENTE IL FATTO CHE ESISTE QUESTO ELEMENTO DI STABILIZZAZIONE…”


     
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    1 - MES SI RIACCENDE LO SCONTRO L'OPZIONE DI ALZARE IL DEFICIT

    Marco Conti per “il Messaggero”

     

    Gualtieri Conte Gualtieri Conte

    Nel giorno in cui il governatore di Bankitalia Ignazio Visco invita il governo a prestare attenzione al debito, stressato da tre manovre aggiuntive, nella maggioranza prosegue più o meno sottotraccia il dibattito su come usare il denaro del Recovery fund e se accedere al Mes. Poichè «la squadra di governo è unita e compatta», come si è affrettato a sostenere ieri mattina palazzo Chigi, anche «sugli obiettivi legati al Recovery fund in vista del negoziato europeo», non si capisce cosa sia andato a dire a Uno Mattina il reggente del M5S Vito Crimi, secondo il quale le risorse europee dovrebbero essere destinate al taglio delle tasse.

     

    Esattamente ciò che, secondo il commissario Ue Paolo Gentiloni, non si può fare. Ma poiché il bottino prima va acquisito e poi spartito, l'invito a mettere la sordina alle polemiche arriva direttamente dal presidente del Consiglio che anche su quest'argomento si muove con estrema cautela.

    conte gualtieri conte gualtieri

     

    IL DADO

    «I fondi del Mes, ad esempio, li utilizziamo o no?», continua a chiedersi Anna Maria Bernini, capogruppo di FI al Senato. E con lei se lo chiedono un po' tutti visto che nell'ultimo incontro con i sindaci, Conte ha promesso loro un consistente numero di miliardi, circa sei, che però non si potranno attingere dall'ultimo decreto, ma che saranno trovati facendo altro debito. Poiché non siamo ancora metà anno, non si capisce come si potrà andare avanti.

     

    vito crimi vito crimi

    E che ci sia un problema di tempi sul Recovery fund lo sottolinea anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, il quale però non dice se, nell'attesa, ritiene opportuno fare altro debito. Magari facendo arrivare l'asticella sino al 200%. Sulla possibile attivazione del Mes glissa anche il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri il quale da giorni sfoggi il suo inglese sui canali tv di mezzo mondo cercando di spiegare che l'Italia ha un debito sostenibile. «Vedremo, abbiamo già fatto tre decreti corposi. Vedremo» se servirà attivare il Meccanismo europeo di stabilità, sostiene il titolare di via XX Settembre che, a differenza dei colleghi grillini, non esclude la possibilità di attingere da Mes i 37 miliardi a disposizione dell'Italia.

     

    GENTILONI DOMBROVSKIS GENTILONI DOMBROVSKIS

    D'altra parte il meccanismo di stabilità è senza condizioni e concede aiuti e prestiti a chi ne fa richiesta per aiutare il settore sanitario e affrontare in questo modo i costi della crisi pandemica. Non si comprende ancora con quali risorse il governo permetterà alle regioni di affrontare il possibile riaffacciarsi del virus nel prossimo autunno.

     

    «I soldi del Mes si devono prendere. Sono senza condizioni se non quella che siano investiti in sanità e ne abbiamo bisogno», sostiene la dem Debora Serracchiani. I 5S non ne vogliono però sentir parlare e a contribuire ad alimentare il dibattito interno al Movimento, ci prova il senatore leghista Stefano Lucidi il quale sui social sostiene «il Recovery fund è tipo il Mes però più grosso!». Che è come dire che il cane è come una balena ma un po' più piccolo.

     

    berlusconi Mattarella gentiloni berlusconi Mattarella gentiloni

    Analisi sovraniste a parte, il problema dell'uso del Mes si porrà tra qualche mese. Lo spiega bene il ministro Gualtieri nell'intervista a Sky quando parla di «situazione positiva e, a questa concorre anche il fatto che abbiamo a disposizione, come rete di sicurezza, una linea di credito a costi praticamente zero, attivabile senza alcuna condizionalità, in qualsiasi momento, da qualsiasi Paese, che di per sè la cui sola esistenza, costituisce un elemento di stabilità».

     

    E così mentre il premier sovranista ungherese Victor Orban si scaglia contro il Recovery fund, perché dà soldi anche ai paesi ricchi, dalla Germania arrivano i primi avvisi sul possibile non utilizzo delle risorse: «Il denaro non deve essere usato per i vecchi debiti o per pagare le pensioni, bensì utilizzato per aumentare la competitività dell'economia europea attraverso l'innovazione e la modernizzazione». Friedrich Merz, candidato alla presidenza dei conservatori tedeschi, la pensa quindi un po' come il nuovo presidente di Confindustria Carlo Bonomi.

    roberto gualtieri claudio borghi roberto gualtieri claudio borghi

     

    2 - GUALTIERI: «NEI PROSSIMI MESI VEDREMO SE CI SERVIRÀ IL MES»

    Da “il Giornale”

     

    «Valuteremo rispetto alla situazione dei prossimi mesi, se sarà utile e necessario, fare ricorso al Mes o se sarà sufficiente il fatto che esiste questo elemento di stabilizzazione». Lo ha detto ieri a SkyTg24 il ministro dell' Economia, Roberto Gualtieri (in foto), aggiungendo che «di per sé la sola esistenza del Mes costituisce un elemento di stabilità, una rete di sicurezza a costo praticamente zero».

     

    roberto gualtieri roberto gualtieri

    L' Italia, comunque, continuerà a battersi in sede europea per «un risultato che sia in linea con la proposta» di Recovery Fund. Il ministro, tuttavia, non si è sbilanciato sull' ipotesi di uno scostamento di bilancio aggiuntivo rispetto agli oltre 75 miliardi già deliberati con i decreti approvati durante l' emergenza. «È prematuro parlarne anche perché ci sono le risorse europee che intendiamo utilizzare», ha sottolineato precisando che «mobilitiamo le risorse necessarie e se saranno necessari interventi aggiuntivi, li faremo a tempo debito anche utilizzando le risorse europee disponibili».

     

    Gualtieri ha infatti precisato che gli stanziamenti, «sulla base della proposta attuale della Commissione, potranno essere mobilitati già a partire dall' autunno». Il ministro dell' economia ha tuttavia escluso che quei fondi possano essere utilizzati per un taglio delle tasse.

     

    giuseppe conte roberto gualtieri mes giuseppe conte roberto gualtieri mes

    «Le risorse del Recovery Fund sono risorse straordinarie, non sono fondi strutturali mentre le riforme fiscali devono essere strutturali. Saranno fondi per il sostegno alle imprese», ha dichiarato. Il titolare del Tesoro ha ricordato che il piano della Commissione europea per il Recovery Fund «sarà operativo da inizio 2021 e poi ci sono i piani dei singoli Paesi per la ripresa: noi vogliamo presentare il nostro già a settembre insieme con la Nadef e la legge di Bilancio sarà collegata a questo piano per ripresa che sarà operativo dal primo gennaio».

     

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