Marco Giusti per Dagospia
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Magari c’è un problemino… Bryan Singer, regista di Bohemian Rhapsody, premiato ai Golden Globes come miglior film drammatico dell’anno e per il miglior attore, non è stato né citato sul palco dai produttori, né ringraziato dal protagonista Rami Malek, né invitato alla cerimonia. Da parte sua ringrazia da casa su Instagram. Ora, visto anche che la stessa cosa si potrebbe ripetere agli Oscar, la situazione non è limpidissima. Bryan Singer, in realtà, aveva molto lavorato sul progetto del film, da quando era saltato il piano di farlo con Sasha Baron Cohen, aveva giurato che non avrebbe ripetuto il comportamento che tutti a Hollywood ben conoscevano, cioè ritardi assurdi, decine e decine di amici invitati sul set, manie di grandezza con gli attori.
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Ma dopo un po’ il copione dei set dei suoi ultimi film, scrivevano i giornali, si era ripetuto. Ritardi assurdi, gli invitati sul set, scontri continui col protagonista Rami Malek, che tutti dicono un angelo senza manie di grandezza. Lui ora dice che non era nulla che non si potesse risolvere a parole, pura routine. Sarà.. Mettiamoci anche i problemi derivanti dal #metoo, pedofilia, comportamenti sgradevoli. La goccia che aveva fatto traboccare il vaso era stata una richiesta di stop alle riprese nel dicembre del 2017 per problemi personali. La produzione, e Rami Malek, che aveva molto sofferto le ore di attesa inutile sul set, non avevano sopportato più.
Bryan Singer accusato di molestie sessuali su minori
Bryan Singer fu così messo alla porta a due settimane dalla fine delle riprese, e al suo posto venne chiamato Dexter Fletcher, ex attore, ve lo ricorderete bambino in The Elephant Man di David Lynch. Di solito Singer, le tante volte che non veniva, si faceva sostituire dal suo direttore della fotografia, che sembra abbia girato per lui parecchie scene dei suoi film. Stavolta non bastava più. Anche perché Rami Malek e tutto il cast tecnico volevano davvero finire il film.
Dexter Fletcher prese così le redini di un film che non avrebbe firmato per problemi legali, la firma spettava comunque a Bryan Singer, e che avrebbe montato. A quel che sembra, Bohemian Rhapsody deve moltissimo proprio al suo protagonista e allo staff tecnico. Sono loro che si sono opposti alle pretese e al comportamento assurdo di Singer e hanno deciso di finire il film con un altro regista. E sono loro che tengono ben alla larga Singer da eventuali premi e celebrazioni. Di fatto, è un film con una regia collettiva.
bryan singer singer bryan Il regista Bryan Singer su Instagram