covid cena
21 febbraio 2020, le norme anti-Coronavirus non sono ancora entrate in vigore e una cena in un ristorante di Segromigno, frazione del Comune di Capannori in provincia di Lucca, si trasforma in uno dei primi focolai della zona. I motivi sono stati spiegati in uno studio condotto da un medico di medicina generale del lucchese: a quella cena l’R0, il numero medio di persone che ogni positivo può contagiare, è risultato compreso tra 7 e 8, ben al di sopra della media che si attesta intorno al 3,8. La ricerca è stata condotta su 47 dei 49 partecipanti alla cena, 26 dei quali sono risultati poi positivi.
Alto tasso dei contagi, ecco perché
CENA COVID CORONAVIRUS
Nei 14 giorni precedenti si erano recati a Milano 6 dei partecipanti, 3 dei quali sono risultati positivi e sintomatici e 3 negativi. L'alto tasso di contagi deve essere attribuito secondo gli esperti alle condizioni in cui si svolse la cena: dimensioni ridotte del locale, ambiente chiuso e non areato, assenza di mascherine e di distanziamento sociale. "Alla luce di questo studio - afferma su Facebook il primo cittadino di Capannori - vi chiedo ancora più di prima di rispettare in maniera rigorosa e in ogni occasione le regole anti contagio, anche se fa freddo, la buona norma di areare le stanze".
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