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    “MI HANNO RAPITA, AIUTATEMI” – UNA 30ENNE DI ASTI LEGATA COL CAVO TELEFONICO E STUPRATA: SI SALVA GRAZIE AI MESSAGGI WHATSAPP MANDATI A UN’AMICA - ARRESTATI DUE TUNISINI FREQUENTATI PROBABILMENTE DALLA VITTIMA IN PASSATO- CON LORO E’ INDAGATO ANCHE UN TERZO UOMO


     
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    Floriana Rullo per corriere.it

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    «Mi hanno rapita, aiutatemi» poche parole mandate ad un’amica con Whastapp. Messaggio che ha fatto partire subito le ricerche della giovane, una 30enne astigiana con un passato da tossicodipendente.

     

    La donna ha vissuto le 24 ore più terribili della sua vita. Legata ad una brandina con il cavo di un telefono, in uno scantinato, picchiata e violentata giorno e notte da due tunisini.

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    È stata liberata dalla polizia, ad Asti, dopo che il padre venerdì ne aveva denunciato la scomparsa. Le accuse I due uomini sono accusati di sequestro di persona, violenza sessuale e lesioni. Si tratta di due pregiudicati originari della Tunisia, con precedenti per spaccio di droga. Probabilmente la vittima li aveva frequentati in passato. Con loro è indagato anche un terzo uomo.

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