• Dagospia

    “MI SVEGLIO E PENSO SUBITO A RUBARE” - PAROLA DEL 24ENNE ALBANESE AGUSTIN NDRECA, UNO DEI CAPI DELLA BANDA DI RAPINATORI CHE HA SVALIGIATO VILLE DALLA CASSIA ALL'EMILIA ROMAGNA, PASSANDO PER L'UMBRIA - L’INTERCETTAZIONE: “PENSO A DERUBARE QUALCUNO, QUELLO CHE ESCE. SPENDO PERCHÉ QUELLI NON SONO SOLDI GUADAGNATI CON IL SUDORE. SONO SOLDI DI LADRI E SPENDO MILLE-DUEMILA EURO A NOTTE. D'INVERNO IN QUATTRO MESI ABBIAMO FATTO MINIMO UN MILIONE...”


     
    Guarda la fotogallery

    R.Fr. dal “Corriere della sera - Edizione Roma”

     

    «Quando mi sveglio la mattina penso a rubare, derubare qualcuno, quello che esce. E tu? A cosa pensi? A fare la spesa per gli altri? Ad andare in discoteca?». Parola di Agustin Ndreca, 24 anni, uno dei capi della banda di rapinatori che ha svaligiato ville dalla Cassia all' Emilia Romagna, passando per l' Umbria.

     

    AGUSTIN NDRECA AGUSTIN NDRECA

    A registrarle nell' ordinanza di custodia cautelare che ha mandato in carcere l' albanese, detto «Gusti», e cinque complici è stato il gip Francesca Ciranna, spiegando che «gli indagati vivono commettendo furti». E quell' intercettazione da parte degli agenti del commissariato Aurelio ne è una conferma evidente. Con un altro della banda dell' Audi - Ermal «Jake» Gjeta, 29 anni - che aggiunge: «Spendo perché quelli non sono soldi guadagnati con il sudore. Sono soldi di ladri e ne spendo tanti: andiamo in un locale con la musica e sperpero mille-2mila euro a notte».

     

    E poi la rivelazione: «D' inverno in quattro mesi abbiamo fatto minimo un milione». Una filosofia fin troppo chiara quella emersa dalle indagini della polizia che ha condotto gli investigatori in case popolari a Ponte di Nona e Tor Bella Monaca, dove il gruppo viveva con compagne e amici. Come quella di saper scardinare casseforti di ogni tipo e di appropriarsi quasi sempre delle Audi delle vittime, che poi utilizzavano per scorrazzare su e giù per l' autostrada. Sapendo di avere sul collo il fiato dei poliziotti.

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport