Estratto dell'articolo di Michele Serra per “la Repubblica”
gianni letta silvio berlusconi
Si riparla di Gianni Letta, il più andreottiano tra i viventi, come “fiduciario della famiglia Berlusconi”. Credo che anche il più ferrato (o efferato) tra i costituzionalisti riuscirebbe a osare una lettura “tecnica” di simili mansione. […] fin qui il fiduciario di famiglia non era una figura prevista da iter e protocolli.
[…] ne sono entusiasta, e per almeno due motivi. Il primo: si chiarisce definitamente, direi ufficialmente, che Forza Italia è una delle tante proprietà personali di SB e dei suoi numerosi cari. Che a reggerne le sorti sia dunque un “fiduciario della famiglia”, come quando si deve stabilire come disporre dello chalet nel Vallese o del trilocale a Laigueglia senza far litigare gli eredi, è cosa saggia e utile.
gianni letta foto di bacco
Il secondo: all'ottantottenne Letta, nonostante una lunghissima carriera a stretto contatto di gomito con un personale politico non sempre presentabile alla mamma, va riconosciuto un aplomb impeccabile.
[…] È levigato, sorridente, sempre in regola con il dress code anche quando non c'è alcun dress code. In questa destra, che nella canottiera di Bossi, nella Bestia di Salvini, nei bonifici alle Olgettine, […] e negli svastica-party di qualche fedelissimo meloniano trova i suoi fondamenti antropologici, l'aplomb borghese di Gianni Letta è motivo di rassicurazione.
maddalena e gianni letta GIANNI LETTA GIORGIA MELONI GIANNI LETTA gianni letta foto di bacco