Michele Serra per “la Repubblica”
MICHELE SERRA SULL'AMACA
Il web si sta rivelando talmente utile, anzi decisivo (telelavoro, possibilità di mantenersi in costante contatto anche se non ci si può più toccare, finestra sul mondo anche in quarantena) da rendere quasi ozioso il lungo, grande dibattito sulla sua folgorante ascesa. Se in questo momento il web non ci fosse, il mondo sarebbe molto più paralizzato, più debole, più angosciato.
È come se tutti avessimo scoperto, all' unisono, a che cosa serve davvero la famosa Rete: non all' utopia politica, non al controllo commerciale, non alla distorsione della realtà. O meglio, anche a tutte queste cose, ma in subordine alla sua funzione primaria, che è l' interconnessione planetaria tra gli esseri umani. World wide web, ragnatela grande come il mondo.
internet
È la sua grande rivincita, è il disvelamento del suo valore d' uso (umile, quotidiano, universale, come ogni utensile), è una delle tante questioni che l' epidemia ci sta costringendo a ripensare. Il web in questi giorni ci serve come non mai, ci è prezioso, ci sostiene, trasforma l' isolamento in occasione di scambio, e se ci serve così tanto vuol dire che tutti i dubbi sul suo conto vanno un pochino ridimensionati, o comunque posticipati a quando avremo di nuovo il tempo e la voglia di farlo.
dipendenza da internet 8
Questa cosa si sente dire continuamente, nelle conversazioni in corso: quando tutto sarà finito, e la bestia domata, dovremo ripensare, se non a tutto, quasi a tutto. Alcune cose ci sembreranno molto più importanti di prima, altre di meno. Di meno gli haters, che il diavolo se li porti; di più il telelavoro, che dio lo benedica.