Michele Serra per “la Repubblica”
fabrizio salini foto di bacco (1)
La Rai e i partiti: mai vista al mondo un' applicazione più perfetta del concetto di "circolo vizioso". Quasi comico, nella sua beffarda perfezione, l' ultimo quadretto. L' amministratore delegato Salini, nominato dai partiti, accusa i partiti di paralizzare l' azienda. Ovvero indica il male nello stesso meccanismo che ha creato lui e i suoi predecessori: le nomine Rai lasciate nelle mani di quelle segreterie di partito che non ne avrebbero - secondo legge - alcuna competenza.
michele anzaldi
In risposta, ecco la voce dei partiti: il membro della Commissione di vigilanza Anzaldi (Italia Viva) intima a Salini di non fare la lagna e di sostituire subito i direttori dei telegiornali. A quale titolo? Con quali competenze? È forse il suo lavoro? È un maestro di giornalismo? È un esperto di informazione televisiva? È l' amministratore delegato della Rai? Ha aggiunto a penna e di suo pugno, tra le competenze e le funzioni della Commissione di vigilanza, che spetta alla Commissione stessa decidere se e quando sia necessario cambiare i direttori dei tigì o i direttori di rete?
MICHELE ANZALDI fabrizio salini marcello foa
La replica di Anzaldi a Salini, per tono e soprattutto per contenuti, è quella di un padrone che rimette in riga un dipendente. Dunque conferma platealmente, in modo perfino ingenuo, l' accusa di Salini: sì, i partiti esercitano sulla Rai un potere indebito, largamente eccedente quel compito di sorveglianza (sulla correttezza dei contenuti e l' equilibrio dell' informazione) che una legge del 1975 assegna, tra l' altro, al parlamento e non alle segreterie dei partiti. La situazione, lungo i decenni, è talmente incancrenita che sicuramente né Salini né Anzaldi hanno contezza di essere le due valve della stessa conchiglia.
fabrizio salini marcello foa fabrizio salini fabrizio salini foto di bacco (2)