ursula von der leyen giorgia meloni al consiglio europeo
1. MELONI E VON DER LEYEN, INCONTRO A PALAZZO CHIGI. LA PREMIER PRONTA AL NEGOZIATO SUL PNRR
Estratto dell’articolo di Marco Galluzzo per il “Corriere della Sera”
Sarà incentrato anche sul decreto legge varato dall’Italia per regolare l’attività delle Ong l’incontro di oggi fra Giorgia Meloni e Ursula von der Leyen. L’Italia ritiene sia un modello che dovrebbe far parte del Piano d’azione europeo su cui sta lavorando la Commissione europea, comunque che occorra che passi il principio che le Ong debbano sottostare alle leggi nazionali, rispettando disposizioni e normative delle autorità del Paese a cui chiedono un porto di approdo, senza appellarsi a interpretazioni diverse basate sui trattati internazionali.
SERGIO MATTARELLA URSULA VON DER LEYEN GIORGIA MELONI
La legge promulgata all’inizio dell’anno dal presidente della Repubblica è perfettamente in linea con questi ultimi, non ha ancora ricevuto valutazioni politiche o critiche formali in sede europea, e costituisce un tentativo, secondo Palazzo Chigi, di ridurre e contrastare il rischio che le Ong possano diventare un fattore di attrazione del traffico illegale di clandestini. E su questo punto la presidente del Consiglio chiederà alla presidente della Commissione europea un impegno deciso per arrivare ad una linea comune, in sede Ue, di contrasto ai trafficanti.
[…] Si discuterà di migranti in vista del prossimo Consiglio europeo del 9 febbraio, dove il dossier è all’ordine del giorno per l’insistenza di Roma, ma il confronto verterà anche su altri temi. A cominciare dall’urgenza di un’agenda economica dell’Unione Europea, di sostegno alle imprese dei 27 Stati membri, in risposta alla recente legislazione americana di mega incentivi alle aziende a stelle e strisce.
GIORGIA MELONI E URSULA VON DER LEYEN
Al centro del colloquio ci sarà certamente anche il Pnrr, sul quale sono ormai in fase avanzata negoziati con i quali Roma tende a rimodulare, sul versante finanziario e dei contenuti, parte del Piano. Un negoziato che include anche la rimodulazione e la destinazione diversa dei Fondi di coesione passati e futuri e che potrebbe portare al nostro Paese risorse aggiuntive, per mettere a terra il Piano, ben oltre i 10 miliardi di euro. […]
2. UN PIANO PER DIFENDERE L'INDUSTRIA EUROPEA LA LINEA DI BRUXELLES CHE PIACE ANCHE A ROMA
Estratto dell’articolo di Francesca Basso per il “Corriere della Sera”
DAVID SASSOLI URSULA VON DER LEYEN
Si incontreranno all'ora di pranzo. La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen sarà a Roma oggi per partecipare alla presentazione del libro che raccoglie i discorsi dell'ex presidente del Parlamento Ue, David Sassoli, scomparso un anno fa.
Un omaggio importante da parte di una esponente del Ppe a un socialista visionario e profondamente europeista, in un momento in cui il Parlamento Ue è colpito nella sua credibilità dallo scandalo del Qatargate e il gruppo S&D ne è l'epicentro. È in questa occasione che von der Leyen vedrà la premier Giorgia Meloni a Palazzo Chigi, per il secondo faccia a faccia, dopo la prima uscita della leader di Fratelli d'Italia da presidente del Consiglio agli inizi di novembre.
BEPPE SALA - URSULA VON DER LEYEN - IGNAZIO LA RUSSA - GIORGIA MELONI - PALCO REALE DELLA SCALA 2022
La visita istituzionale va letta alla luce del Consiglio europeo speciale del 9-10 febbraio, convocato dal presidente Charles Michel per discutere della reazione dell'Ue all'Inflation Reduction Act degli Stati Uniti (il massiccio piano di sussidi di Washington all'industria statunitense per portare avanti la transizione verde) e di immigrazione.
La ricetta di von der Leyen per difendere l'industria europea prevede un intervento a breve termine, che consiste in un ulteriore allentamento delle regole Ue sugli aiuti di Stato - il nuovo framework a cui sta lavorando la Commissione dovrebbe restare in vigore per tutto il 2024 -, e a medio termine la creazione di un fondo per la sovranità.
giorgia meloni ursula von der leyen 2
Quest' ultima soluzione è quella che convince di più l'Italia, tenuto conto del nostro debito pubblico e del pochissimo spazio di bilancio. Sull'immigrazione le posizioni della Ue sono note: serve una risposta strutturale che è contenuta nel nuovo Patto per la migrazione e l'asilo presentato due anni fa. Dopo una fase di stallo dei negoziati, gli Stati Ue hanno ripreso a fare piccoli passi avanti.
L'obiettivo di Bruxelles è arrivare a un accordo in cui solidarietà e responsabilità trovino il giusto equilibrio entro la fine di questa legislatura nel 2024. L'Italia spinge per progressi più rapidi. […]
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