Francesco Persili per Dagospia
mihajlovic
“Dopo la malattia sono diventato una specie di santino, mi sono rotto le palle. Ho bisogno dei nemici per tirare fuori il massimo”.
Mihajlovic si confessa a Zazzaroni in occasione dei 75 anni di “Stadio”: “Sono stato sempre divisivo, ora ho unito tutti. Non mi dicono più “zingaro di merda”, non so con chi combattere. Ho bisogno di gente che mi va contro: giornalisti, arbitri. Per avere forza ho bisogno di un nemico”.
Le polemiche per lo striscione di Arkan, lo sputo a Mutu, il pandemonio per la dichiarazione di voto pro Salvini. Sinisa si è sempre divertito a “spaccare” l’opinione pubblica. “Non sono un pacifista, non mi va di essere buonista. Mi diverto di più così…”.
mihajlovic zazzaroni
E’ tornato Miha, il sergente di ferro. “Mi descrivete così ma non è vero. So che la disciplina è una cosa fondamentale. Ho giocato in una Nazionale di fenomeni ma non abbiamo fatto un cazzo perché non c’era disciplina.
Se ci sono delle regole bisogna seguirle, perché altrimenti non si va da nessuna parte. Anche a casa mia con i figli sono così. Ma possono essere anche un tenerone. Quando sono andato via spesso con i miei calciatori, ho pianto”.
SINISA MIHAJLOVIC
Non mancano frecciate ai giornalisti: “Non possono capirne più degli allenatori, non conoscono certe sfumature tattiche”. Poi torna sulla lite con Zazzaroni che l’anno scorso aveva rivelato la malattia del tecnico senza prima chiedere il suo parere. “Spero che tu abbia capito di aver sbagliato”. La replica del direttore del Corriere dello Sport- Stadio: “Non sono mai stato così male, feci delle vacanze di merda…”.
mihajlovic
Uomo di mondo, Mihajlovic, che Totti avrebbe voluto portare alla Roma l’anno scorso dopo il no di Conte, è in continuo aggiornamento: “Sono andato a vedere Sarri quando non lo conosceva nessuno”. Giochista o risultatista? Sinisa sceglie la terza via. La cosa fondamentale è allenare la testa. Per un allenatore la gestione dei calciatori è più difficile della parte tattica. Il futuro? Voglio fare ancora l’allenatore, poi quando mi stufo non mi dispiacerebbe fare il direttore tecnico…”.
MIHAJLOVIC
Non si è mai nascosto, neanche nei giorni difficilissimi delle cure (“Mi sono fatto vedere anche nella prima partita quando ero un morto che camminava"), Miha oggi come allora rifiuta la definizione di eroe: “Sono una persona normale, non ho vinto questa battaglia perché sono coraggioso, quelli bravi sono stati i medici. Il merito è tutto loro…”
mihajlovic gasperini sinisa mihajlovic 4 sinisa mihajlovic 6 sinisa mihajlovic mihajlovic mihajlovic mihajlovic mihajlovic mihajlovic mihajlovic 19 mihajlovic mihajlovic 19 mihajlovic e la moglie sinisa mihajlovic e la moglie arianna bologna lazio mihajlovic 2 bologna lazio mihajlovic 3 bologna lazio mihajlovic 7 bologna lazio mihajlovic mihajlovic sinisa mihajlovic e la moglie arianna 8 mancini mihajlovic gravina mihajlovic caressa viktorija mihajlovic cover mihajlovic mihajlovic mihajlovic INSULTI A MIHAJLOVIC pioli mihajlovic MIHAJLOVIC SALVINI sinisa mihajlovic 1 sinisa mihajlovic 2 mihajlovic gasperini mihajlovic gasperini