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    MIKE, SO COSA PENCE - TRUMP SCEGLIE IL VICEPRESIDENTE COME ''ZAR DEL VIRUS'', COSÌ HA QUALCOSA DA FARE - I PRECEDENTI DEL BIGOTTISSIMO PENCE FANNO DUBITARE CHE SIA LA SCELTA MIGLIORE VISTO CHE PREDICAVA LA PREGHIERA COME CURA CONTRO L'HIV E HA ESPRESSO PIÙ VOLTE POSIZIONI VICINE AI NO VAX - MA PER LA CASA BIANCA È ESSENZIALE MINIMIZZARE, VISTO CHE GIÀ PRIMA DELLA VERA DIFFUSIONE DEL VIRUS, LE BORSE SONO PRECIPITATE


     
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    Giuseppe Sarcina per il “Corriere della Sera

     

    La prima reazione è quella di Wall Street. La Borsa di New York apre in rosso, il giorno dopo la lunga conferenza stampa di Donald Trump sul coronavirus. L' altra sera il presidente aveva sostenuto che il crollo dei mercati fosse una «reazione schifata» al dibattito tv del 25 febbraio tra i candidati democratici.

     

    In realtà il presidente americano è molto preoccupato per il nervosismo del mondo finanziario. Il virus minaccia di rallentare la produzione o addirittura di trascinare il Paese in recessione. E Trump ha costruito la campagna per la rielezione in gran parte sui risultati economici. Ecco perché per la Casa Bianca è essenziale minimizzare, sopire gli allarmismi. I casi accertati sono 60 (tra cui 40 cittadini tornati dalla nave Diamond Princess). Ieri mattina, però, si è scoperto il primo episodio di una paziente che non ha avuto contatti diretti con persone arrivate dall' estero.

     

    Il 15 febbraio scorso una donna era stata ricoverata per disturbi respiratori nell' ospedale di Vacaville, nel Nord della California. Gli accertamenti hanno dimostrato che è contagiata dal Covid-19. È stata trasferita nel Medical Center di Sacramento e si sta ricostruendo la sua rete dei contatti. I test eseguiti finora sui familiari e lo staff sanitario hanno dato esito negativo.

     

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    L' emergenza verrà gestita non da uno «zar», un commissario indipendente, ma dal vice presidente Mike Pence. In questo modo l' amministrazione Trump manterrà il pieno controllo sulla comunicazione al pubblico. Tuttavia i precedenti di Pence stanno suscitando aspre polemiche sui giornali e nel Congresso.

     

    Nel 2015, governatore dell' Indiana, si rifiutò di autorizzare la distribuzione di siringhe monouso ai tossicodipendenti. E il numero dei malati di Aids quadruplicò. Vent' anni fa sostenne che «il fumo non uccide», compiacendo la potente lobby del tabacco. Inoltre, ha espresso più volte posizioni vicine ai no vax.

     

    Pence dovrà, comunque, preparare gli Usa anche agli scenari peggiori. Secondo gli esperti dell' agenzia federale Cdc (National Center for Immunization and Respiratory Diseases), ci sono le condizioni perché si sviluppi una pandemia generale, anche se, al momento, non si può prevedere quanto sarà grave. Sono pronte misure drastiche, compreso, se «sarà necessario», come ha detto Trump, il taglio dei voli con i Paesi più colpiti. Tra questi c' è l' Italia, «un problema», ha aggiunto il presidente americano.

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