MIKHAIL WATFORD
(ANSA) - Un tycoon di origine ucraina, immigrato nel Regno Unito oltre 20 anni fa, è stato trovato impiccato nel garage della sua villa nel Surrey, Inghilterra meridionale, e il Sun avanza sospetti sulla sua morte, collegandola al conflitto in corso in Ucraina. Il 66enne Mikhail Watford (il cui cognome originario era Tolstosheya, cambiato nel 2000) prima d'immigrare aveva fatto affari nel settore della raffinazione del petrolio proprio in Ucraina, riferisce il tabloid, citando i sospetti attribuiti a fonti a lui vicine che Watford possa essere stato in qualche "lista nera" del Cremlino.
MIKHAIL WATFORD e la moglie
Altri giornali, come il Guardian, riprendono la ricostruzione del Sun, mentre la polizia locale fa sapere di stare indagando con "grande attenzione" sul ritrovamento del corpo avvenuto lunedì scorso. In passato il Cremlino è finito sotto accusa diverse volte per le morti di esuli o transfughi nel Regno Unito considerati sgradito o invisi al sistema di potere che ruota attorno al presidente russo Vladimir Putin.
la villa di mikhail watford
Un collaboratore di Watford ha detto al giornale: "La sua morte solleva una serie di interrogativi". Fra questi la motivazione del suicidio difficile da individuare, in quanto l'imprenditore viveva con la moglie estone, Jane, i loro due figli e un terzo avuto da un precedente matrimonio, in una villa da 18 milioni di sterline e non sembrava avere particolari problemi.
mikhail watford e la moglie 2 la casa di MIKHAIL WATFORD
MIKHAIL WATFORD e la moglie
la casa di MIKHAIL WATFORD