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    MILANO -0,8% APPESANTITA DAL TRACOLLO MPS (-8%), CHE ANNULLA IL RALLY DELLE ULTIME SETTIMANE - ALITALIA DOVRÀ CEDERE SLOT SULLA MILANO-ROMA. GLI AZIONISTI CAI CON LE FREGOLE DANNO MANDATO A ROTSCHILD - FMI: CONSOLIDAMENTO FISCALE ITALIANO DOLOROSO MA NON C’ERA SCELTA - PUBBLICITÀ IN PICCHIATA A NOVEMBRE (-23%) - ANSALDO, FINMECCANICA RIMANDA - BRUGEL SECONDO THINK TANK NEL MONDO (USA ESCLUSI) - SERRA, IL FINANZIERE DI RENZI, ORA SCEGLIE MONTI…


     
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    1 - BORSA: LISTINI UE CHIUDONO QUASI PIATTI, MPS (-8%) APPESANTISCE MILANO
    Radiocor - Nuova seduta interlocutoria per le Borse europee con Parigi (-0,4%) e Francoforte (+0,2%) poco mosse mentre il nuovo crollo di Mps appesantisce Milano (-0,77%) in una giornata priva di spunti macroeconomici. Sul listino di Piazza Affari, va dunque nuovamente ko Mps dopo lo scandalo sui derivati 2009 che potrebbe costare all'istituto oltre 200 milioni di rosso aggiuntivi sul bilancio 2012.

    GIUSEPPE MUSSARIGIUSEPPE MUSSARI

    La banca senese, di cui e' passato di mano un altro 6% del capitale chiude a -8,4% e con lo spread Btp-Bund risalito a 265 punti base trascina al ribasso tutti i principali istituti di credito, a partire dal Banco Popolare (-4,1%) e Ubi Banca (-4,1%). Negativa anche Finmenccanica (-3,1%) sulle voci di un nuovo rallentamento della vendita di Ansaldo Energia, all'esame oggi del cda. Tra i titoli positivi, invece, spiccano Tenaris (+1,7%), e Autogrill (+1,6%) con quest'ultima favorita dalle indiscrezioni su un'accelerazione dello scorporo dei duty free.

    Acquisti anche su Pirelli (+ 1,3%) e Tod's (+0,9%) che oggi diffondera' i dati preliminari sul 2012. Sul resto del listino realizzi su Premafin (-7,4%) dopo la corsa delle ultime sedute. Sul mercato valutario l'euro cala a 1,329 mentre il petrolio cala leggermente con il Wti a 96,54 dollari al barile.

    SEDE DEL MONTE DEI PASCHI DI SIENASEDE DEL MONTE DEI PASCHI DI SIENA

    2 - BORSA: MPS, SCANDALO DERIVATI ANNULLA RALLY POST BASILEA
    Radiocor - Lo scandalo derivati, che potrebbe fare arrivare a 2 miliardi il rosso di bilancio 2012 di Mps, fa nuovamente crollare in Borsa Rocca Salimbeni, oggi in calo dell'8,4%. Non solo: con le vendite di oggi, il titolo ha praticamente annullato il rally innescato dall'applicazione soft dei requisiti patrimoniali di Basilea III, annunciata ufficialmente lunedi' 7 gennaio. Quel giorno, il titolo Mps aveva infatti aperto le contrattazioni a 0,26 euro (tutto sommato in linea con la chiusura di oggi, a 0,2541 euro) per poi innescare un corposo rialzo. I numeri delle due ultime due sedute sono comunque eloquenti: scambiato l'11,4% del capitale per ribasso complessivo del 13,5%.

    C'e' anche da dire che il recupero del titolo (seppur quasi dai minimi storici) parte comunque da un po' piu' lontano, per la precisione dal 10 dicembre: per chi avesse acquistato l'azione quel giorno, il bilancio resta ampiamente positivo e pari a +33%. Impietoso, invece, e' il confronto se si vuole tornare piu' indietro nel tempo. Per esempio a maggio 2007, quando il titolo superava quota 3,5 euro: oggi vale 14 volte meno.

    olivier blanchardolivier blanchard

    3 - ITALIA: BLANCHARD, CONSOLIDAMENTO FISCALE DOLOROSO MA NON C'ERA SCELTA
    Radiocor - 'Le misure di consolidamento fiscale varate prima dal governo di Silvio Berlusconi e poi da quello di Mari Monti hanno avuto effet ti negativi sulle attivita' superiori alle attese. Ma la vera domanda e' se c'era alternativa'. Lo ha detto l'economista del Fmi, Olivier Blanchard, in conferenza stampa a Washington in risposta a una domanda sull'Italia. '

    Se si torna solo a qualche tempo fa - ha detto - ci si ricordera' che c'era un'enorme pressione da parte dei mercati per programmi di consolidamento fiscale e ci si chiedeva che cosa sarebbe successo se non si fosse proceduto per quella strada. La verita' e' che non c'era molta scelta sulla entita' e sulla rapidita' delle misure da adottare. Certo e' stato doloroso ma si e' riacquistata la fiducia dei mercati, si e' arrivati a un surplus primario e gli spread sono scelti. Dunque e' stata doloroso ma non c'era scelta'.

    ANDREA RAGNETTI E ROBERTO COLANINNOANDREA RAGNETTI E ROBERTO COLANINNO

    4 - ALITALIA: CONSIGLIO STATO, CEDERE SLOT SU MILANO-ROMA
    (ANSA) - Alitalia dovrà cedere gli slot sulla rotta Milano-Roma. Lo ha deciso il Consiglio di Stato, respingendo il ricorso di Alitalia. Alitalia aveva fatto ricorso contro un provvedimento dell'Antitrust relativo alla posizione di monopolio della compagnia sulla rotta Milano Linate-Roma. In via cautelativa il Consiglio di Stato aveva sospeso, il 19 novembre scorso, la sentenza di primo grado con cui il Tar del Lazio chiedeva la cessione degli slot.

    Ieri i giudici della sesta sezione del Consiglio di Stato hanno discusso il caso in udienza pubblica. E oggi, tenendo conto che l'Antitrust "ha dichiarato di avere interesse alla pubblicazione anticipata del dispositivo" - come riportato nel provvedimento - la decisione dei giudici amministrativi è stata resa nota. Le motivazioni della sentenza saranno, invece, comunicate successivamente.

    5 - ALITALIA: SOCI CAI VERSO MANDATO A ROTHSCHILD
    (ANSA) - Gli azionisti di Cai, compresi alcuni dei maggiori, stanno dando mandato a Rothschild sulle "operazioni internazionali" di Alitalia, anche per sondare ipotesi di future alleanze e possibili sviluppi delle stesse. Lo apprende l'ANSA da fonti finanziarie: il mandato come advisor sarà concretizzato nei prossimi giorni.

    alitaliaalitalia

    La scelta, sulla quale si stava discutendo da tempo, nasce per tastare il polso al mercato mondiale del settore, con riferimento in particolare a compagnie asiatiche e del Golfo Persico. L'intenzione potrebbe anche essere quella di fare un po' di pressione su Air France (che già detiene il 25% della compagnia italiana), che non sembra intenzionata a presentare proposte di acquisto o aumento delle quote prima delle prossime elezioni politiche italiane.

    jean cyril spinettajean cyril spinetta

    Secondo diverse fonti finanziarie, dopo sondaggi che sarebbero stati compiuti anche dal presidente di Cai Roberto Colaninno (e socio al 7,1% della società tramite Immsi), l'ultimo in ordine di tempo a muoversi in questa fase di individuazione di un advisor è stato il fondo Equinoxe guidato da Salvatore Mancuso (che detiene il 3,8% della nuova Alitalia), che nelle ultime ore ha raccolto su questa opzione alcuni azionisti minori. Scaduto a metà gennaio il primo lock-up, i soci Cai fino al 28 ottobre prossimo possono vendere le loro quote, ma solo con l'avvallo del Cda di Alitalia e con un diritto di prelazione che può essere esercitato dagli altri azionisti. Dall'autunno non sarà più necessaria l'approvazione del board della compagnia aerea, ma rimarrà il diritto di prelazione a favore degli altri soci.

    6 - ALITALIA, SOCI IN FIBRILLAZIONE E CDA CONVOCATO LUNEDÌ FACCIA A FACCIA CON COLANINNO E RAGNETTI
    Lu.Ci. per "la Repubblica" - Le previsioni per il 2013 mandano in fibrillazione i piccoli soci e il vertice di Alitalia decide di convocare a sorpresa un cda per lunedì. La decisione è maturata al termine del comitato esecutivo che si è svolto alla presenza di Roberto Colaninno e l'ad Andrea Ragnetti per Alitalia, oltre a Jean-Cyril Spinetta di Air France-Klm. Nel corso della riunione è stato fatto il punto sull'andamento del 2013 oltre al varo dello spin-off del Millemiglia.

    Ma è proprio il tema dei conti, visti in pareggio operativo da Ragnetti nonostante la crisi, a far emergere la richiesta dei soci che chiedono a Colaninno un passaggio ufficiale. Fonti Alitalia confermano che «è stato convocato un cda per il 28 gennaio. Nel corso dell'esecutivo si è discusso dell'outlook del 2013. Il comitato ha quindi ritenuto di dover dare puntuale informazione al cda».

    DAVIDE SERRADAVIDE SERRA


    7 - DAVOS: SERRA, FINANZIERE DI RENZI, ORA SCEGLIE MONTI
    (ANSA) - Il finanziere Davide Serra, fondatore di Algebris e forte sostenitore del sindaco di Firenze Matteo Renzi come premier, sceglie ora Mario Monti. A Davos, parlando con alcuni giornalisti, ha spiegato che "la scelta era molto evidente, era Matteo Renzi. Lo avevo detto chiaro". Ma oggi - spiega il finanziere - "non ho dubbi a scegliere Monti". Per Serra, il candidato premier Pierluigi Bersani - che lo criticò in passato - è comunque "una brava persona che farà bene, ma non deve ascoltare i sindacati".

    BERSANI-RENZIBERSANI-RENZI

    "C'é bisogno di un primo ministro che esco da questa gerontocrazia - sostiene Serra - I candidati alle elezioni sono vecchi, il più giovane ha 62 anni il vecchio 78. La mia scelta era molto evidente. Era Matteo Renzi, lo ho detto chiaro. Poi oggi visto il panorama, mi sembra ovvio che bisogna scegliere il nuovo. Dei quattro nomi, ce ne è uno nuovo. Oggi non ho dubbi a scegliere Monti".

    "Se avesse vinto Matteo alle primarie Berlusconi non si sarebbe candidato perché non poteva andare a fare la scena dei comunisti, se avesse vinto Renzi, tutti i giovani avrebbero avuto qualcosa a cui guardare. Quindi lo scenario sarebbe stato diverso". "Gli italiani - ha argomentato Serra - hanno deciso di dare la palla a Bersani. Vediamo cosa farà. E'una brava persona, certamente farà di tutto per portare l'Italia nella giusta direzione, sempre che non ascolti i sindacati che sono parte del problema". L'endorsement di Serra è chiaro.

    "Più voti ha Monti è meglio è perché farà un agenda riformista e concorrenziale, corretta tra generazioni". Il finanziere porta poi un ricordo personale. "Mi sono laureato alla Bocconi - afferma - quando Monti era rettore e spiegava la tassazione intergenerazionale, cioé il peso che si stava scaricando sulle generazioni più giovani, i padri si sono 'spesi' i soldi dei figli. E il risultato adesso è la grande disoccupazione giovanile italiana e il fatto che un milione di giovani hanno lasciato l'Italia. Ricevo decine di curriculum ogni giorno".

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    8 - PUBBLICITA': NIELSEN, NOVEMBRE IN PICCHIATA (-23%), -14% SUGLI 11 MESI
    Radiocor - Pubblicita' in picchiata a novembre. Secondo dati Nielsen, la raccolta complessiva in Italia ha registrato un calo del 23% rispetto allo stesso mese del 2011 mentre nei primi undici mesi 2012 il calo complessivo e' del 14%. Sul periodo gennaio-novembre, i quotidiani riportano un -16,9%, i periodici -17,8%, le tv -15,3% e le radio -10,2%.

    Resta in positivo internet (+7,1%) che tuttavia ha decisamente rallentato nel mese di novembre: il dato dei primi dieci mesi infatti era di +9,1%. In termini di settori merceologici il calo coinvolge le principali industry (-15,6% alimentari, -14,3% automotive, -18,9% Tlc e -18,1% abbigliamento) - In tutti i settori, largo consumo in particolare, e' riscontrabile una riduzione ma anche una redistribuzione dei budget, a favore di nuove emittenti tv e dei media digitali in generale. Tra i pochi settori merceologici in crescita in termini di advertising si distingue Turismo/Viaggi (+8,3%).

    9 - ANSALDO, LA QUOTA TRICOLORE DEL FSI. E FINMECCANICA NON DECIDE
    S.Agn. per il "Corriere della Sera" - Per le offerte sulla quota Ansaldo Energia messa in vendita da Finmeccanica (il 54,5%) c'è ancora tempo. C'è chi dice fino all'8 febbraio, chi fino al 15. Di certo oggi il Consiglio di amministrazione della holding sarà messo al corrente dell'evoluzione della situazione. Che cosa sta accadendo? Lo slittamento della data sarebbe dovuto alla necessità di concedere più tempo ai coreani di Samsung (seguiti da Rothschild) per completare la «due diligence» sulla società e poter poi farsi avanti con maggiore cognizione di causa.

    LOGO ANSALDOLOGO ANSALDO

    È possibile anche che la corsa si riduca a un derby coreano, visto che l'altro soggetto interessato è la Doosan del ceo Yongmaan Park. Quanto agli altri pretendenti la situazione pare essere un po' più nebbiosa. Il convitato di pietra resta la tedesca Siemens (Credit Suisse l'advisor). I tedeschi sarebbero ben lontani dal gettare la spugna, al contrario. Il consorzio su cui si nutrono invece le maggiori perplessità (ma anche qualche aspettativa) è la «cordata italiana» che ha il Fondo Strategico di Maurizio Tamagnini come pivot.

    Gli «italiani» (Fondazione Carige e Carige, gli emiliani di Gas Plus, Acciaierie Venete e i bresciani coordinati da Camozzi) hanno avanzato una loro offerta prima di Natale, ricevendo un sostanziale diniego. Negli ultimi giorni hanno discusso della possibilità di chiedere formalmente al board Finmeccanica un rinvio della data ultima per le offerte, senza arrivare però a una conclusione condivisa. Avrebbero parlato anche della possibilità di un'alleanza proprio con Samsung. Quest'ultima otterrebbe un «ancoraggio» italiano, i primi guadagnerebbero un partner industriale. Ma anche qui nulla pare essere concretamente avviato.

    Giuseppe OrsiGiuseppe Orsi

    Alla fine il Fondo Strategico potrebbe comunque ottenere soddisfazione: Finmeccanica vorrebbe mantenere una parte della sua quota Ansaldo come garanzia di «italianità». Ma nella proprietà di quel 10-15% potrebbe subentrare proprio il Fondo Strategico. Sullo sfondo restano infine due questioni. Malgrado il taglio del rating di S&P, Finmeccanica non nutre particolari preoccupazioni sui suoi rifinanziamenti: ha incassato un bond da 600 milioni alla fine di novembre e la prossima scadenza (800 milioni) è a fine 2013. In più attende i 260 milioni della quota Avio. La seconda: tutta l'operazione è seguita con molta attenzione da Corrado Passera e dal suo sottosegretario Claudio De Vincenti. Che hanno posto come «paletti» imprescindibili un piano industriale di sviluppo e l'occupazione.

    SCHRODERSSCHRODERS

    10 - SCHRODERS LANCIA IL TEST PSICOLOGICO PER INVESTIRE
    Giu.Fer. per il "Corriere della Sera" - A volte emozioni e automatismi mentali possono spingerci a fare cattive scelte di investimento. Chiedendo aiuto alla finanza comportamentale, Schroders ha perciò lanciato Investimente, un test dell'investitore consapevole che punta ad aiutare i promotori finanziarie e i private banker a conoscere meglio gli investitori e gli investitori a conoscere meglio se stessi.

    L'iniziativa, la prima del genere in Italia, è realizzata dalla società di asset management in partnership scientifica con Matteo Motterlini, direttore del Cresa, il Centro di ricerca in epistemologia sperimentale e applicata dell'Università Vita del San Raffaele. Il test non si sostituisce ai questionari previsti dalla MiFid, né propone offerte di investimento, ma ha l'obiettivo di individuare gli aspetti psicologici che condizionano le decisioni di investimento.

    Alla fine del test, che dura 15 minuti, viene generato un report psico-finanziario personalizzato in due versioni (una per il cliente e una per il consulente) con suggerimenti pratici per evitare gli errori principali e acquisire più consapevolezza. Il test si può fare online, ma esiste anche una app per l'iPad.

    jean claude juncker chiracjean claude juncker chirac

    11 - BRUEGEL, SECONDO THINK TANK NEL MONDO (USA ESCLUSI)
    Giu.Fer. per il "Corriere della Sera" - A 10 anni esatti dalla dichiarazione sottoscritta dall'allora presidente francese Jacques Chirac e dall'ex cancelliere tedesco Gerard Schröder, che portò alla nascita di Bruegel, il pensatoio belga viene classificato primo think tank dell'Europa occidentale e secondo nel mondo (Usa esclusi), dopo Chatham House. Il Think tank dell'anno 2012 e primo nel mondo? L'americana Brookings Institution.

     

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