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    BORSE IN RIPRESA, MILANO +2,9%, SPREAD IN NETTO CALO A 455 - VOCI DI UN PIANO DI SALVATAGGIO SPAGNOLO DA 300 MLD, MA LA MINISTRA SANZ SMENTISCE - LA CONSOB PROROGA IL DIVIETO DI VENDITE ALLO SCOPERTO FINO AL 14 SETTEMBRE - PURE PREMAFIN SMENTISCE IL PATTO NAGEL-LIGRESTI - SOSPESO LO SCIOPERO DEI BENZINAI 4-5 AGOSTO - FACEBOOK TRACOLLA A WALL ST. - CDP, 1,45 MLD DI UTILI IN 6 MESI - ARRIVA IL TETTO AI MANAGER PUBBLICI: 300MILA (TARANTOLA E GUBITOSI COMPRESI)…


     
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    CATTELAN PIAZZA AFFARI BORSA MILANOCATTELAN PIAZZA AFFARI BORSA MILANO


    1 - BORSA: L'AREA EURO SI MOBILITA, FTSE MIB +2,9% DOPO SEDUTA IN OTTOVOLANTE
    Radiocor - L'area euro fa quadrato per la propria difesa e salva l'ultima seduta della settimana sui mercati, in una giornata di fibrillazione per gli indici tra voci di piani della Bce e dei Governi europei per sostenere i Paesi in difficolta' e ipotesi di richieste di salvataggio (poi smentite) per la Spagna. Cosi', in mattinata gli indici hanno oscillato molto tra acquisti e vendite, per poi prendere la via del rialzo dopo le dichiarazioni di Francia e Germania che hanno rassicurato sul loro impegno per la difesa dell'euro, con il Ftse Mib che ha chiuso a +2,93% a 13.596 punti dopo aver superato i 13.600 sul finale e il Ftse All Share a +2,16%, con i bancari in luce.

    IL QUARTETTO SPREAD - RAJOY MONTI HOLLANDE MERKELIL QUARTETTO SPREAD - RAJOY MONTI HOLLANDE MERKEL

    E si e' anche allentata la tensione sullo spread, che resta comunque a livelli elevati ma ben al di sotto dei massimi toccati in settimana e a fine seduta e' a 456 punti con il rendimento dei decennali italiani al 5,95%. In altalena anche il valutario, con l'euro salito nell'intraday a un massimo a 1,2378 per poi andare a fi ne giornata a 1,236 dollari (1,2317 Bce oggi e 1,226 Bce ieri) e 97,205 yen (96,29 e 95,79). Dollaro/yen a 78,56. Petrolio in rialzo dello 0,5% a 89,84 dollari al barile.

    2 - SPREAD BTP CHIUDE A 455, SU MINIMI INIZIO LUGLIO
    (ANSA) - Chiude a 455 punti base il differenziale di rendimento tra Btp decennali e bund tedeschi, sui minimi da inizio luglio. Il rendimento dei Btp è al 5,95%. La Spagna chiude con uno spread di 526 centesimi.

    3 - BORSA, EUROPA: LONDRA +0,97%, FRANCOFORTE +1,62%, MADRID +3,91%
    (LaPresse) - Chiusura positiva per le principali Borse europee. Il Ftse 100 di Londra sale dello 0,97% a 5.627,21 punti, il Dax di Francoforte avanza dell'1,62% a 6.689,4 punti e il Cac 40 di Parigi mostra un incremento del 2,28% a 3.280,19 punti. Brillante l'Ibex di Madrid, che balza del 3,91% a 6.617,6 punti.

    IL PRESIDENTE DELLA CONSOB GIUSEPPE VEGASIL PRESIDENTE DELLA CONSOB GIUSEPPE VEGAS

    4 - CONSOB: STOP VENDITE ALLO SCOPERTO FINO A 14 SETTEMBRE
    (LaPresse) - La Consob ha deciso di prorogare fino al prossimo 14 settembre il divieto di vendite allo scoperto sui titoli bancari e assicurativi. Lo comunica la Commissione in una nota. La Consob, si legge nel documento, ha preso la decisione per le "perduranti condizioni di incertezza dei mercati finanziari". Il divieto, che era stato deciso lunedì e che sarebbe terminato oggi, durerà invece fino alle ore 18,00 di venerdì 14 settembre. Il provvedimento riguarda sia le vendite allo scoperto assistite dal prestito titoli ('covered') sia quelle 'nude', già vietate dalla delibera dell'11 novembre 2011.

    wall streetwall street

    "Gli intermediari - spiega la Consob - sono tenuti ad adottare tutte le misure e le cautele necessarie al più rigoroso rispetto del provvedimento. E' previsto un obbligo di notifica alla Consob senza indugio per quegli operatori che intendano avvalersi dell'esenzione prevista per l'attività di market making".

    5 - BORSA, DOW JONES OLTRE 13.000 PUNTI: PRIMA VOLTA DA 8 MAGGIO
    (LaPresse/AP) - L'indice Dow Jones ha superato i 13.000 punti per la prima volta dallo scorso 8 maggio in scia alle dichiarazioni dei leader europei sulla difesa dell'eurozona. Il listino principale di Wall Street non chiude sopra quella quota dallo scorso 7 maggio. Al momento il Dow Jones mostra un rialzo dello 0,95% a 13.010,95 punti, lo S&P dell'1,25% a 1.377,08 punti e il Nasdaq dell'1,49% a 2.936,38 punti.

    JUNCKER STROZZA LUIS DE GUINDOSJUNCKER STROZZA LUIS DE GUINDOS

    6 - FONTI UE, SPAGNA DISCUTE PIANO SALVATAGGIO 300 MLD
    (ANSA-REUTERS) - La Spagna avrebbe discusso con la Germania un piano di salvataggio integrale che vedrebbe coinvolta la Troika per circa 300 miliardi di euro se i tassi di rifinanziamento del suo debito restassero insostenibili come in questo momento: l'ipotesi, circolata nei giorni scorsi, é stata confermata alla Reuters da una fonte Ue.

    A parlarne con il suo collega tedesco Wolfgang Schaeuble sarebbe stato il ministro dell'economia spagnolo Luis De Guindos martedì a Berlino, quando i tassi per il rifinanziamento del debito spagnolo avevano raggiunto il record del 7,6%. Se necessario, precisa la fonte alla Reuters, la somma si aggiungerebbe ai 100 miliardi già decisi per salvare il settore bancario spagnolo, portando le risorse dell'eurozona ad una punto di rottura.

    SORAYA SAENZ DE SANTAMARIASORAYA SAENZ DE SANTAMARIA

    Schauble avrebe detto a Guindos che non si può parlare di salvataggio finchè non entrerà in funzione il fondo Esm, sul quale deve pronunciarsi il 12 settembre la Corte Costituzionale tedesca. "De Guindos stava parlando di circa 300 miliardi di euro per un programma complessivo, ma alla Germania l'idea di un salvataggio in questo momento non piace proprio", spiega infine la fonte.

    7 - SPAGNA, GOVERNO: NON CI SARÀ NESSUN SALVATAGGIO
    (LaPresse/AP) - "Non verrà chiesto nessun salvataggio, l'idea di un salvataggio è scartata". Così il vice primo ministro spagnolo, Soraya Saenz de Santamaria.

    CHRISTINE LAGARDECHRISTINE LAGARDE

    8 - SPAGNA: FMI, POSSIBILE AUMENTO TENSIONI, RECESSIONE FINO AL 2014
    Radiocor - La Spagna deve affrontare 'prospettive molto difficili e una prevalenza di rischi': se da un lato il piano di aiuti da 100 miliardi p er il settore finanziario approvato a Bruxelles ha contributo a diminuire i rischi di breve termine, nondimeno 'le tensioni sui mercati potrebbero intensificarsi, mettendo a rischio l'accesso del Paese ai mercati, soprattutto se non si riesce a fermare il deflusso di fondi e se dovessero emergere ulteriori tensioni in altre parti dell'Eurozona'.

    Lo scrive l'Fmi nel rapporto 2012 sulla Spagna secondo l'articolo 4. Tra i rischi elencati per la Spagna anche 'un deleveraging piu' veloce del previsto per il settore privato e ricadute piu' pesanti del previsto sulla crescita dal risanamento del bilancio pubblico'. La Spagna, sottolinea il Fondo, 'sta affrontando pressioni in costante aumento sui mercati e alti costi di rifinanziamento, con possibile ripercussioni negative anche per il resto dell'Europa'. Le stime per la Spagna prevedono che il 2012 si chiuda con un pil in calo dell'1,7% (+0,7% nel 2011) contro il -1,5% previsto solo un mese fa sempre dal Fondo.

    PremafinPremafin

    La flessione continuera' nel 2013 (-1,2%) anche se a ritmo piu' lento grazie al buon contributo dell'export e al minor peso del settore costruzioni, con un primo rimbalzo solo nel 2014 (+0,9%). Il deficit pubblico viene previsto al 6,3% del pil quest'anno (8,9% nel 2011), al 4,7% nel 2013 e al 3,6% nel 2014.

    9 - FONSAI, PREMAFIN: NO INFORMAZIONI SU ACCORDI LIGRESTI-MEDIOBANCA
    (LaPresse) - In merito al presunto accordo tra Mediobanca e i Ligresti per una buonuscita alla famiglia nell'ambito dell'operazione di integrazione tra la galassia Premafin e il gruppo Unipol, la stessa Preamfin comunica su richesta della Consob di "non essere in possesso di informazioni riferibili a detti accordi, e si riserva ogni valutazione". E' quanto si legge in una nota.

    ALBERTO NAGEL E SALVATORE LIGRESTIALBERTO NAGEL E SALVATORE LIGRESTI

    10 - CARBURANTI, SOSPESO SCIOPERO DEI BENZINAI 4-5 AGOSTO
    (LaPresse) - Niente sciopero dei benzinai il 4 e il 5 agosto. La protesta è stata sospesa. Lo conferma il ministero dello Sviluppo economico. Oggi, al dicastero di via Molise, si è tenuto un tavolo di confronto a cui hanno partecipato Faib Confesercenti, Figisc, Anisa Confcommercio e Fegica Cisl e Unione petrolifera.

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    11 - FACEBOOK AFFONDA (-13%) A WALL STREET DOPO TRIMESTRALE DELUDENTE
    (LaPresse/AP) - Le azioni di Facebook hanno toccato un nuovo minimo record a Wall Street dopo la trimestrale di aprile-giugno che ha mostrato perdite per 157 milioni di dollari. Il titolo del social network sta perdendo 3,58 dollari, o il 13%, attestandosi a 23,36 dollari. Facebook ha comunicato tuttavia che i ricavi sono cresciuti del 32%. Gli analisti hanno avvisato che il titolo potrebbe rimanere a lungo volatile perché la società non ha fornito stime sull'utile annuale.

    12 - CDP: IN I SEMESTRE MOBILITATE 4 MLD RISORSE, UTILE A 1,45 MLD
    (LaPresse) - Nel corso del primo semestre 2012, la Cassa depositi e prestiti ha mobilitato risorse per circa 4 miliardi di euro, di cui 2,4 miliardi di euro a favore di operazioni a sostegno dell'economia. E' quanto si legge in una nota di Cdp, che ha erogato 0,8 miliardi di euro sotto forma di finanziamenti alle imprese e partenariati pubblico-privati per lo sviluppo delle infrastrutture e 0,4 miliardi di euro sotto forma di finanziamenti diretti destinati a enti pubblici.

    GORNO TEMPINIGORNO TEMPINI

    Rispetto alla fine del 2011, al 30 giugno 2012 l'Attivo patrimoniale è risultato in crescita dell'8%, a 297 miliardi di euro. Lo stock di crediti verso clientela e verso banche ha registrato invece un aumento del 2%, superando i 100 miliardi di euro. La raccolta postale ha evidenziato un incremento del 2,5%, attestandosi a 224 miliardi di euro. La raccolta complessiva, si è attestata a 276 miliardi di euro, segnando una crescita dell'8,5% rispetto alla fine del 2011. L'utile del periodo è cresciuto di oltre il 100%, attestandosi a 1.454 milioni di euro.

    13 - TETTO DI 300 MILA EURO AGLI STIPENDI NELLE AZIENDE STATALI, RAI COMPRESA...
    Da "la Repubblica" - E adesso il tetto per i compensi dei manager scende per tutti. Super dirigenti Rai compresi. E scende alla soglia già fissata in precedenza per i grandi dirigenti di Stato: i 300 mila euro del primo presidente della Corte di Cassazione. Passaggio che in teoria costringerebbe a rivedere, anzi, a dimezzare ad esempio il discusso compenso del nuovo direttore generale di viale Mazzini Luigi Gubitosi, fissato in oltre i 600 mila euro (lordi). In teoria, appunto, dato che una clausola della nuova norma prevede la sua entrata in vigore solo a partire dall'insediamento dei prossimi cda.

    TARANTOLA GUBITOSITARANTOLA GUBITOSI

    Succede che la commissione Bilancio del Senato approvi un emendamento alla
    spending review sentato dalla Lega che pone un tetto da 300 mila euro agli stipendi dei manager e dei dipendenti delle società partecipate dallo Stato non quotate, Rai compresa dunque. Ma con clausola, appunto: le disposizioni non scatteranno immediatamente ma «si applicano a decorrere dal primo rinnovo dei consigli di amministrazione successivo alla data di entrata in vigore della legge».

    Ad oggi sono tanti i manager che valicano e non di poco quella soglia: Mauro Moretti ad di Fs, Massimo Sarmi di Poste italiane, Mauro Masi di Consap, Maurizo Prato del Poligrafico dello Stato, Antonio Mastropasqua presidente Inps. Nei giorni scorsi il neo presidente Rai Anna Maria Tarantola aveva ridotto la propria retribuzione portandola a 300 mila euro lordi.

    Romain ZaleskiRomain Zaleski

    14 - IL RIPENSAMENTO DI TASSARA, PRIMA LA CAUSA POI L'OPA EDISON...
    Fr.Bas. per il "Corriere della Sera" - Ha protestato in tutte le sedi possibili, ha ingaggiato una battaglia legale non ancora conclusa, ma alla fine ha accettato: la Carlo Tassara aderirà all'Opa di Edf su Edison, che scade il 3 agosto. Parola del presidente Romain Zaleski: «Sì, sì, sicuramente aderiremo all'Opa. I soldi sono sempre buoni da prendere». Soprattutto per una società che ha il fiato sul collo delle banche. Intesa Sanpaolo e Unicredit hanno in pegno le azioni (valore di carico 1,49 euro).

    Aderendo all'Opa a 0,84 euro, la Tassara incasserà circa 470 milioni di euro, con una minusvalenza di oltre 320 milioni. Del resto è difficile che la Consob riveda al rialzo il prezzo, accogliendo l'istanza presentata dalla Tassara, anche perché la cifra offerta dai francesi è già il risultato di un aumento chiesto dalla Commissione da 0,84 a 0,89 euro.

    Due giorni fa il Tar del Lazio ha poi rinviato al 30 agosto l'udienza sulla richiesta da parte sempre della Tassara di sospensiva del nulla osta Consob alla pubblicazione del prospetto informativo dell'offerta, di fatto non accogliendo la richiesta di interrompere l'Opa. L'offerta si concluderà dunque il 3 agosto e il passaggio di proprietà delle azioni, con il contestuale pagamento, avverrà l'8 agosto. Con il sì di Zaleski, Edf arriverà ad avere oltre il 91% del capitale. A questo punto i francesi hanno due opzioni: ricostituire il flottante di Edison oppure delistare il titolo. E per molti quest'ultima sarebbe la strada più sensata.

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    15 - BP, MULTA IN RUSSIA DA 3,1 MLD DOLLARI, GRUPPO RICORRERÀ IN APPELLO
    (LaPresse/AP) - Un tribunale arbitrale in Siberia ha condannato il gigante petrolifero britannico BP a pagare 3,1 miliardi di dollari di compensazione per un fallito tentativo di allenaza tra la joint venture TNK-BP e la russa Rosneft. La causa è partita dalla denuncia di un azionista di minoranza di TNK-BP. Il portavoce della compagnia petroliofera britannica in Russia, Vladimir Buyanov, ha detto che considera la sentenza della corte arbitrale della regione di Tyumen "ingiusta" e che dal ricorso in appello si aspetta "un verdetto fondato e giusto".

    Lo scorso anno un affare multimiliardario tra BP e Rosneft era stato bloccato dagli azionisti di TNK-BP che sostenevano che l'accordo fosse stato stipulato in automia dal colosso britannico e senza il consenso di TNK, in violazione dunque del patto parasociale.

    Il portavoce di BP sostiene invece che la joint venture non può essere considerata parte lesa in quanto "non è mai stata vista come parte potenziale della transazione". Inoltre, all'inizio del mese Rosneft ha manifestato interesse in un eventuale ingresso nel capitale di TNK-BP, che è il terzo più grande produttore di petrolio in Russia ed è per il 50% in mano al gruppo britannico e per l'altrà metà proprietà di AAR, un consorzio di miliardari russi. Il 50% delle azioni della joint venture ha un valore stimato in 18 miliardi di dollari.

     

     

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