CON ARTE SENZA PARTE – CHE CI FACEVANO ATTOVAGLIATI VITTORIO SGARBI, GIORGIO FORATTINI E UN CRISTIANO DE ANDRE’ GONFIO COME UNA ZAMPOGNA?

Alberto Dandolo per Dagospia

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Che ci facevano ieri a Milano seduti allo stesso tavolo Vittorio Sgarbi, Giorgio Forattini e Cristiano De Andrè? Non pensate male. Presentavano il concorso nazionale “26MotiviPerFareArte” allo Spazio Culturale “Milano Art Gallery”.

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#26MotiviperFareArte nasce da un’idea del musicista Vittorio Gucci  e ha l'obiettivo di dare voce alla creatività dei giovani, stimolando l'espressione artistica di nuovi talenti, su tutto il territorio italiano.

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Il concorso, totalmente gratuito per i partecipanti, si rivolge a studenti tra i 18 e i 26 anni d'età, provenienti da istituti d’arte, licei artistici, scuole di design, accademie e altri indirizzi formativi. I 26 ragazzi vincitori avranno la possibilità di vedere realizzata la collezione con le riproduzioni della propria opera su t-shirt, occhiali e altri capi d’abbigliamento.

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Ogni prodotto di #26MotiviperFareArte recherà al suo interno un'etichetta con biografia e la foto dell’artista. Gli abiti e gli accessori realizzati saranno protagonisti del catalogo moda della collezione Art Winter 2015/2016 che verrà presentata a gennaio 2015 in occasione di Pitti Immagine Uomo a Firenze. La premiazione degli artisti, infine, si terrà in occasione della settimana del Mobile a Milano nel mese di aprile

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Il concorso strizza l’occhio anche al sociale: tra le 26 opere vincitrici, infatti, saranno selezionate due idee realizzate da un ospite della Comunità Exodus di Don Antonio Mazzi e una da un detenuto della casa di Reclusione di Milano Bollate.

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Raggiunto da Dagospia lo Sgarbone dice : «L’arte è l’unico strumento che permette ai nostri ragazzi di liberarsi dalle nevrosi. Oggi in Italia viene messo un vero e proprio veto alla creatività. Non si è ancora capito che la creatività appartiene a tutti. E’ di tutti.  Ed è l’unico vero tramite per la libertà».