nureyev
Milena Vukotic, a quasi 89 anni, il 3 maggio avrà il David di Donatello alla carriera, Repubblica la intervista. Ho lavorato con grandi artisti, ma, come lei stessa ammette avrebbe voluto parti diverse, ruoli da protagonista, però il suo aspetto fisico era fuori moda per il cinema anni 60.
Perciò le foto nuda su Playboy? «Fu un caso, Angelo Frontoni disse: ma ti fanno sempre fare la bruttina, fai delle foto con me? Le fece vedere a Playboy. Gli amici mi rimproverarono. Non lo rifarei».
E poi Villaggio, Fantozzi. La Pina. «Paolo è stato importante nella mia vita, mi manca. Pina era drammatica, patetica ma amata dal pubblico perché leale. Anche se Paolo scrisse una battuta tremenda per raccontare l’impossibilità di essere amato da chiunque. Lui le chiede se lei lo ama, lei risponde “ti stimo tanto”. Paolo ci teneva moltissimo a questa battuta».
MILENA VUKOTIC PAOLO VILLAGGIO
Cosa le manca di più di lui? «La sagacia, l’intelligenza. Nell’ultimo periodo era triste, si era trasferito in una casa che non gli piaceva. Avevo promesso di andare a trovarlo ma ero sempre in tournée e quando sono tornata se n’era andato. Ne ho sofferto».
Nell’album di ricordi c’è Nureyev che balla per lei all’Isola Tiberina. «A Parigi era scappato dalla sua compagnia per non tornare in Russia. Viene a Roma a ballare e con la mia coinquilina sua amica lo andiamo a trovare. “Ceniamo domani?”.
Lo prendiamo con la mia 500 sull’Appia, dopo una cena in cui parlano e bevono tanto, alle due di notte lui non vuole andare in albergo. Lo porto sull’Isola Tiberina, noi sfinite, lui pieno di energia. Raccoglie un giornale, ci fa un cappello, inizia a ballare nella notte, sull’Isola vuota».
MILENA VUKOTIC PAOLO VILLAGGIO milena vukotic foto di bacco milena vukotich e alfredo baldi 1 MILENA VUKOTIC 5
Rudolf Nureyev-foto Dino Pedriali Nureyev