Estratto dell'articolo di Matteo De Santis per “La Stampa”
Paolo Banchero con la maglia degli usa - mondiali di basket 2023
Sospesi tra sogno e realtà, gli intrusi azzurri al gran ballo dei quarti si travestiranno da esploratori e scopriranno quanto sono umani gli alieni americani. Dopotutto negli inviti a Palazzo, la magnifica Mall of Asia Arena di Manila riservata alle prime otto del reame mondiale dei canestri, c'è scritto che l'Italia, ritrovata così in alto dopo 25 anni di latitanza, si presenta da prima del suo girone a due fasi e gli Usa, quelli che sarebbero campioni del mondo anche quando non ci riescono (5 Mondiali in bacheca), calano da secondi, ancora ammaccati dai «pugni in bocca» (coach Steve Kerry dixit) presi dalla Lituania.
simone fontecchio - mondiali di basket 2023
[…] rimuginare su che cosa poteva essere questa Italia con un Banchero in più e fantasticare di rivalersi in qualche modo sul campo su "Paolino" e chi lo ha consigliato di scegliere (legittimamente, ma difettando in comunicazione) gli Stati Uniti: dei 14 atti ufficiali già andati in onda tra Mondiali (2 vittorie azzurre e 6 sconfitte) e Olimpiadi (solo dispiaceri), tralasciando amichevoli, esibizioni e tornei estivi di una volta spesso con selezioni americane ai confini del dopolavoristico, non se n'era mai registrato uno così speciale.
[…] Team Usa ha sempre tutto da perdere e poco da guadagnare, pur avendo già arraffato il seggio olimpico a Parigi. Tutto il mondo dei canestri, teoricamente colonizzato dalla Nba e dai suoi derivati ma sempre pronto a sghignazzare a ogni inciampo americano, si interroga se questa versione degli Usa, affidata a un cast d'eccezione in panchina (tre dei migliori coach della Lega: Steve Kerr di Golden State capo, Tyronn Lue dei Los Angeles Clippers e Erik Spoelstra di Miami tra i vice d'eccezione), sia un gigante d'argilla o possa razziare tutto il razziabile fino a Los Angeles 2028.
Paolo Banchero con la maglia degli usa - mondiali di basket 2023
D'altronde, nella costruzione della squadra da esportare a Manila, la linea seguita da Grant Hill, il grande capo di Team Usa, è stata quella di plasmare, in anticipo sui tempi, dodici (più fattuali che potenziali) futuri All Star Hall of Famer Nba. La prima punta offensiva Anthony Edwards (Minnesota), Tyrese Haliburton (Indiana), Brandon Ingram (New Orleans) e Jaren Jackson Jr (Memphis, anche miglior difensore della Lega), in realtà, hanno già frequentato l'All Star Game, sicura destinazione anche per Jalen Brunson (New York).
Bobby Portis Jr, invece, ha già vinto un titolo (con Milwaukee nel 2021) e Paolo Banchero, sogno (con passaporto) italiano cullato, coltivato, accarezzato e poi svanito, ha chiuso la prima stagione a Orlando da Rookie of the Year. «L'Italia gioca molto bene - le parole spillate di bocca all'azzurro mancato - sarà una grande sfida. Se ho un messaggio per i tifosi italiani? No».
italia filippine mondiali di basket
Per numeri, cifre, chili, centimetri e logica non ci sarebbe confronto. Nella pratica, l'Italia griffata Pozzecco, con un Nba attuale (Fontecchio a Utah), due che ci sono passati (Melli e Datome) e altri due in predicato di andarci un giorno (Spagnolo e Procida), non ha mai regalato niente a nessuno. […]
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