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    “MO AMMAZZO A QUELLO E POI ME CALMO" – C’ERA ANCHE MARCO REPECHINI, EX BOMBER DELLA PRIMAVERA DELLA ROMA NEGLI ANNI ’80, TRA LE 14 PERSONE ACCUSATE DI DETENZIONE E SPACCIO DI STUPEFACENTI, RAGGIUNTE IERI DA ALTRETTANTE ORDINANZE DI CUSTODIA CAUTELARE - SONO STATI SEQUESTRATI PIÙ DI UN QUINTALE DI MARIJUANA, CIRCA 9 KG DI HASHISH E UN CHILO E MEZZO DI COCA – IL GERGO DEI PUSHER TRA “PIZZE" E "MARLBORO DEL VATICANO”


     
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    Marco Carta per “la Repubblica - Edizione Roma”

     

    marco repechini marco repechini

    CI sono " Barba", " Spigolo". E "Peppetta". Ma anche il campione di calcio mancato, che sognava un futuro accanto a Roberto Pruzzo e Di Bartolomei, per poi ritrovarsi coinvolto in una rete di spaccio che riforniva tutta Roma e non solo. Dal Tufello, a La Rustica, fino alla Magliana.

    Ma anche a Torino, dove due corrieri sono stati fermati con 100 kg di marijuana.

     

    Tra le 14 persone accusate a vario titolo di detenzione e spaccio di stupefacenti, raggiunte ieri da altrettante ordinanza di custodia cautelare, c'è anche un ex calciatore della Roma, Marco Repechini, attaccante della rosa Primavera nella stagione 79/80, in cui militava l'ex portiere della Lazio Nando Orsi. Svanito il sogno di debuttare in serie A accanto a Roberto Pruzzo e Agostino di Bartolomei, secondo gli inquirenti, il 62enne, con la complicità due figli, avrebbe avuto un ruolo di spicco nella rete di spaccio: « Hanno bevuto un'altra retta co' mezzo pacco. Mo ammazzo a quello e poi me calmo».

     

    marco repechini marco repechini

    Nell'intero arco delle indagini, avviate dai poliziotti del distretto di Fidene, sono stati sequestrati più di un quintale di marijuana, circa 9 kg di hashish ed un chilo e mezzo di cocaina. La droga veniva spacciata con consegne a domicilio o attraverso dei pony express. In un caso, la consegna della droga sarebbe avvenuta addirittura all'ospedale San Giovanni, dove l'acquirente, un operatore sanitario, si lamenta "perché la dose non è chiusa bene", come si legge nelle carte. "Ho comprato un altro fero. E' una Glok", dice uno degli indagati, in una delle tante intercettazioni ambientali, effettuate tra il 2018 e il 2020 - in cui i protagonisti parlano con linguaggio criptato delle cessioni di droga, circa 80 quelle contestate. "Io arrivo a 12, 14 pizze per domani, però mi servono le Marlboro del Vaticano e le quattro pizze, mi raccomando ok? Ti ho fatto una Mandrakata".

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