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    FEDERICO MOCCIA, SGASA L'EGO: “SE IN RUSSIA CHIEDETE CHI SONO GLI SCRITTORI ITALIANI PIÙ NOTI DIRANNO, UMBERTO ECO E FEDERICO MOCCIA” – LO SCRITTORE, CHE SI È LAUREATO CON UNA TESI SU SE STESSO, RACCONTA I SUOI INIZI SFIGATI: “MANDAI ’TRE METRI SOPRA IL CIELO’ A DIVERSE CASE EDITRICI RICEVENDO TUTTI RIFIUTI. DECISI ALLORA DI PAGARMI DA SOLO LA PUBBLICAZIONE. ALL’EPOCA LAVORAVO COME ASSISTENTE ALLA REGIA IN ‘ATTILA FLAGELLO DI DIO’ CON ABATANTUONO E RITA RUSIC” – LA PRIMA PRESENTAZIONE DEL LIBRO IN UN PIZZERIA A MILANO: “C’ERANO CINQUE PERSONE E ALLA FINE PERFINO LA PROPRIETARIA SE NE È ANDATA…”


     
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    Estratto dell’aricolo di Raffaella De Santis per “la Repubblica”

     

    Nome: Federico Moccia.

    LA TESI DI LAUREA DI FEDERICO MOCCIA SU SE STESSO LA TESI DI LAUREA DI FEDERICO MOCCIA SU SE STESSO

    Curriculum: uno degli scrittori che vantano un successo pop stravolgente, libri venduti come bruscolini. Anni di idolatria adolescenziale in vetta alle classifiche, lettori fan che mettevano lucchetti a Ponte Milvio, traduzioni nel globo terracqueo, e poi le luci della ribalta che perdono intensità.

     

    Cambiano le generazioni, cambia il mondo. I mocciosi, come venivano chiamati i suoi fan, arretrano dal proscenio. Fino a quando, con un colpo di genio involontario, Federico Moccia all’età di 59 anni decide di laurearsi in Letterature comparate con una tesi su sé stesso. Anzi non proprio su sé stesso, ma mettendosi a confronto con Jack London. Titolo: “Due visioni comparate dell’amore: Jack London e Federico Moccia, differenze e affinità di stile, visione e ispirazione attraverso il tempo”. Relatore Arnaldo Colasanti.

    FEDERICO MOCCIA SI LAUREA IN LETTERE FEDERICO MOCCIA SI LAUREA IN LETTERE

     

    Come le è venuto in mente?

    «London è il mio autore di culto, lo scrittore che mi ha fatto scoprire la letteratura. La tesi vuole essere un omaggio a lui, come ho scritto su Facebook e nell’introduzione».

     

    Certo però doveva prevedere l’ironia.

    «Quando a 13 anni ho letto per la prima volta Martin Eden è stata una folgorazione. Abbiamo molte cose in comune, a cominciare dalle difficoltà iniziali a pubblicare libri e dalla diffidenza della critica. Ci unisce una certa visione della vita».

     

    […] Ha iniziato pubblicando a sue spese “Tre metri sopra il cielo”. Immaginava che sarebbe diventato un caso editoriale?

    «Era il 1992, lo avevo mandato a diverse case editrici ricevendo tutti rifiuti. Decisi allora di pagarmi da solo la pubblicazione e lo stampai con la casa editrice Il Ventaglio».

     

    Quanto le costò?

    federico moccia foto di bacco federico moccia foto di bacco

    «Tanto per quei tempi: quattro milioni di lire per stampare intorno alle 300 copie. A quei tempi lavoravo nel cinema e in tv. Avevo iniziato sulle orme di mio padre, Giuseppe Moccia, in arte Pipolo. I primi passi erano stati anni prima come assistente alla regia in Attila flagello di Dio, il film con Diego Abatantuono e Rita Rusic. […]

     

    La critica nutre un pregiudizio nei suoi confronti?

    «Ammappetela. Come se il successo fosse un insulto alla loro intelligenza.

    Le critiche sono opinioni e mio padre mi ha insegnato ad ascoltare solo quelle costruttive, le uniche che fanno migliorare».

    federico moccia federico moccia

     

    Il fenomeno dei lucchetti come simbolo d’amore è esploso dopo l’uscita del libro e del film “Ho voglia di te”, l’ha sorpresa?

    «In realtà sono stato io a portare il primo lucchetto a Ponte Milvio. Il libro doveva uscire il 9 febbraio 2006, il giorno prima sono uscito di sera a mettere il lucchetto. Mi sono detto: metti caso che qualcuno leggendo viene qui a vedere se la storia è vera…». […]

     

    All’apice del successo le dedicò una parodia Fiorello, oggi i suoi libri, dopo essere passati per grandi editori come Feltrinelli, Rizzoli e Mondadori, non vendono più come un tempo. Come vive questa parabola?

    «Benissimo, sono consapevole che i tempi sono cambiati, sono abituato alle difficoltà. Alla prima presentazione di Tre metri sopra il cielo in una libreria milanese c’erano cinque persone e alla fine perfino la proprietaria se ne è andata. Mi ritrovai alle dieci di sera da solo a mangiare in una pizzeria sfigata […]».

    Federico Moccia Federico Moccia

     

    […] È tradotto in tutto il mondo, in quali paesi è più amato?

    «In Spagna tra il 2011 e il 2012 ero l’autore più venduto. Se va in Russia e chiede, chi sono gli scrittori italiani più noti? Le diranno, Umberto Eco e Federico Moccia». […]

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