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    MODA SCHIAVISTA - “GAP”, “H&M”, “ADIDAS”: TUTTI MARCHI CHE SI FANNO CUCIRE I VESTITI IN CAMBOGIA PER 50 CENTESIMI L’ORA, DA OPERAI CHE SVENGONO IN MASSA E BAMBINI DI 12 ANNI TRATTATI AL PARI DEGLI ADULTI


     
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    Patrick Winn per “Global Post”

     

    protesta di operai cambogiani protesta di operai cambogiani

    Nessuno si aspetta un paradiso dentro una fabbrica cambogiana che sfrutta i lavoratori ma il nuovo rapporto del “Human Rights Watch” rivela che le condizioni non sono solo pessime, ma violente in modo criminale. Gli Stati Uniti sono la destinazione top dei vestiti “Made in Cambodia”, cuciti per marchi come “Gap”, “Marks & Spencer” e “Adidas”. Catene come “H&M” possono vendere le felpe a 25 dollari perché le donne cambogiane cuciono per 50 centesimi all’ora.

     

    le guardie controllano gli operai cambogiani le guardie controllano gli operai cambogiani

    Le fabbriche cambogiane sono notoriamente sgradevoli, calde e rumorose. Dal 2011, ogni anno, sono svenuti dai 1.500 ai 2.000 operai, spesso a gruppi di 100. Le cause sono la mancanza di aria e di ventilazione, i fumi tossici, la poca alimentazione e l’assenza di riposo. E quando hanno fatto sciopero per chiedere un aumento, la polizia ha sparato (12 morti solo l’anno scorso).

     

    i bambini lavorano nelle fabbriche cambogiane i bambini lavorano nelle fabbriche cambogiane

    Mezzo milione di cambogiani lavora in questo settore, perché è un’alternativa migliore alla sfiancante raccolta di riso. Gli abusi sono rampanti e non rari, come dicono le aziende. I bambini che non hanno compiuto i 15 anni non dovrebbero lavorare, secondo la legge cambogiana, invece cuciono dall’età di 12 anni per i marchi internazionali. Secondo il rapporto, in una fabbrica che rifornisce “H&M”, 20 dei 60 operai sono bambini. Lavorano anche di notte e tanto quanto gli adulti. Le sarte sono quasi tutte donne (al 90%) e, se incinte, vengono immediatamente licenziate. La donna incinta è più lenta, meno produttiva e si prende troppe pause per andare in bagno. Molte di loro indossano gonne lunghe e maglie larghe per nascondere la gravidanza il più possibile. Una delle fabbriche accusate di discriminazione femminile fornisce i vestiti a “Gap”.

    protesta operai cambogiani per aumento di salario protesta operai cambogiani per aumento di salario

     

    fabbrica di vestiti in cambogia fabbrica di vestiti in cambogia

    Usare la toilette una o due volte nelle dieci ore di lavoro, fa molto arrabbiare i capi. Dalle casse esce una voce che urla: «Non andate in bagno, dovete essere più veloci a cucire». Alcune fabbriche promettono soldi extra a chi produce un numero eccezionale di magliette. Gli operai si ammazzano per guadagnare quei 50 o 75 centesimi in più, e alla fine, spesso, non vengono nemmeno retribuiti. L’obiettivo per farsi pagare lo straordinario

    è di 2000 magliette in una giornata di dieci ore lavorative. Se non producono abbastanza velocemente, gli operai vengono mandati a casa e sostituiti. 

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