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    IL PROCESSO PER LE PRESUNTE TANGENTI PER LA REALIZZAZIONE DEL TERZO VALICO, IL RADDOPPIO FERROVIARIO TRA LA LIGURIA E MILANO, SI CHIUDE CON L'ASSOLUZIONE DI GRAN PARTE DEGLI IMPUTATI E 7 CONDANNE - I PM AVEVANO CHIESTO LA CONDANNA PER 27 IMPUTATI - TRA LE ASSOLUZIONI QUELLA DI PIETRO SALINI, AD DI WEBUILD. PER FATTI RIGUARDANTI LA DIREZIONE LAVORI DELL'ANNO 2015 CONDANNATO A UN ANNO E 3 MESI GIANDOMENICO MONORCHIO, FIGLIO DELL'EX RAGIONIERE GENERALE DELLO STATO ANDREA (CHE E’ STATO ASSOLTO)


     
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    RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

     

    andrea e giandomenico monorchio andrea e giandomenico monorchio

    In qualità di legali dell’Ing. Giandomenico Monorchio chiediamo la rettifica di una notizia apparsa sul vostro sito di informazione avente ad oggetto il processo per la ‘realizzazione del terzo valico ‘.

    Si legge nel titolo che, secondo l’accusa,  ‘molte gare erano state truccate ‘ ; si afferma  inoltre nel titolo che e’ intervenuta condanna del mio assistito .

     

    Teniamo a precisare che il nostro assistito è stato assolto dall’accusa principale di corruzione propria relativa alle turbative delle gare come pure e’ stato assolto dalla turbativa della gara  ‘perché il fatto non sussiste’ .

     

    L’ing Monorchio difatti non ha subito  alcuna condanna per avere ‘truccato’  gare . La pena di 1 anni e 3 mesi,  con la non menzione e la sospensione condizionale,  riguarda  fatti marginali concernenti le prove di laboratorio e servizi di qualità interni alla direzione lavori nell’anno 2015  - per un valore di 30.000 circa - per i quali sarà proposto appello. 

     

    pietro salini pietro salini

    (ANSA) - Il processo per le presunte tangenti per la realizzazione del Terzo Valico, il raddoppio ferroviario tra la Liguria e Milano, si chiude con l'assoluzione di gran parte degli imputati e 7 condanne. I pubblici ministeri Paola Calleri e Francesco Cardona Albini avevano chiesto la condanna per 27 imputati. Per l'accusa molte gare sarebbero state truccate. Tra le assoluzioni quella di Pietro Salini, Ad di WeBuild, per il quale erano stati chiesti 3 anni e cinque mesi per turbativa d'asta. I giudici hanno condannato a 1 anno e tre mesi Giandomenico Monorchio, imprenditore figlio dell'ex ragioniere generale dello Stato Andrea, assolto.

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