Estratto dell'articolo di Aldo Grasso per www.corriere.it

newsroom di monica maggioni

Brava Maggioni per questa inchiesta, ma Maggioni dovrebbe fare altro in Rai, non la tutor di giovani reporter. Preciserò meglio dopo. Dopo la partenza sulla piattaforma RaiPlay, «Newsroom» è arrivato in prima serata per raccontare un fenomeno di costume (è il caso di dirlo). La puntata era dedicata al cosiddetto fenomeno del «fast fashion»: «Compra, indossa, butta».

aldo grasso

Non è la prima volta che la tv si occupa di questo problema: con produzione di massa, bassa qualità e prezzi irrisori, l’industria del fast fashion genera enormi quantità di rifiuti e inquinamento. E dietro le false promesse di sostenibilità, spesso si nasconde il greenwashing e un impatto ambientale e sociale devastante. […]

monica maggioni 1

Nel suo breve ciclo di vita un indumento del fast fashion produce emissioni inquinanti in ogni fase della lavorazione, oltre ad un elevato consumo energetico e di risorse naturali.  […] che cosa succede quando ce ne sbarazziamo? Dove vanno a finire tutti questi vestiti? La puntata segue le loro lunghissime rotte fino al Ghana — dove inquinano le spiagge e l’oceano — e al deserto di Atacama in Cile, luoghi magnifici diventati immense discariche a cielo aperto.

monica maggioni 2

Brava Maggioni, ma di abiti usati, di inquinamento possono interessarsi altri giornalisti Rai (maschile sovraesteso). Maggioni, la vorrei pronta per commentare in diretta le elezioni francesi, l’attentato a Trump, l’evento improvviso che sconvolge il palinsesto. Come fa Enrico Mentana su La7, raro esempio di servizio pubblico.

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