1 - I FEDELISSIMI DI LUIGINO? SONO TUTTI COMPAESANI ECCO LA «PIZZA MAGICA»
Pasquale Napolitano per “il Giornale”
LUIGI DI MAIO E LA PIZZA
Pomigliano D' Arco-Volla-Acerra. È il triangolo che racchiude il potere del vicepremier Luigi di Maio. Quel pezzo della provincia di Napoli fotografa la mappa del nuovo vento grillino a Roma.
Arrivano tutti da quella fascia di territorio, conosciuta fino a poche settimane fa solo per la Terra dei Fuochi, gli uomini più vicini al superministro dello Sviluppo economico e Lavoro. E che occupano le poltrone strategiche nei due dicasteri.
Da Firenze all' hinterland napoletano: il passaggio dall' era renziana al governo cambiamento è anche un passaggio geografico. Fedeltà, fedeltà, fedeltà: il capo politico del M5s chiede soprattutto questa dote ai collaboratori più stretti
ASSIA MONTANINO
L' impatto con le stanze del potere romano può essere devastante. Meglio, dunque, circondarsi di persone fidate: amici di infanzia, colleghi d' università e fidanzate dei collaboratori. Gente, insomma, che non tradirà.
L' ultima new entry nel triangolo del potere di Di Maio pare sia un giovanissimo avvocato di Acerra, comune a pochi chilometri da Pomigliano D' Arco: Enrico Esposito è in procinto di fare il proprio ingresso nel cerchio magico del ministro.
SALVATORE BARCA
Esposito, che con il vicepremier pare abbia condiviso la passione per la politica ai tempi della facoltà di Giurisprudenza all' Università Federico II di Napoli, dovrebbe occuparsi di Affari legali e legislazione. Per ora non c' è alcuna carta ufficiale della nomina anche se l' avvocato di Acerra partecipa attivamente negli incontri sia politici che di natura ministeriale al fianco del capo politico del M5s.
pizza di maio di battista
Esposito è un amico di infanzia e di università Di Maio. Un percorso simile a Dario De Falco, uno dei fondatori del M5s a Pomigliano D' Arco. Di Maio ha piazzato l' amico del cuore a Palazzo Chigi per controllare le attività riferibili al ruolo di vicepremier. Ma prima dell' approdo a Palazzo Chigi, il leader del M5s aveva scelto De Falco come tesoriere per la campagna elettorale: un ruolo di peso e di grande responsabilità. E sempre da Pomigliano, per la campagna elettorale, è arrivata Valeria Ciarambino, indicata come referente per le elezioni politiche del comitato elettorale di Di Maio in Campania.
luigi di maio dario de falco 1
Da Pomigliano - secondo quanto scrive Repubblica - arriverebbero i due carabinieri assegnati dall' Ufficio Centrale Interforze per la sicurezza personale, quello che si occupa dell' assegnazione delle scorte per tutti i soggetti ritenuti a rischio. Anche loro provengono dal collegio elettorale di Pomigliano, riporta il quotidiano: «A Di Maio sarebbe toccata una tutela della polizia e la regola che prevede che i nuclei di scorta siano formati da appartenenti a uno stesso corpo, avrebbe impedito di aggregare i due carabinieri campani di fiducia». Ma il ministro ha subito smentito, bollando la notizia di Repubblica come fake news.
Smentite a parte, Pomigliano è la vera fucina dei nuovi «talenti» grillini: dall' ex feudo rosso è arrivata Assia Montanino, la 26 enne scelta da Di Maio come segretaria particolare con un contratto da 70mila euro l' anno.
ASSIA MONTANINO 2
Pur non avendo esperienze nella Pubblica amministrazione e un curriculum scarno, Di Maio l' ha voluta al proprio fianco, premiando fedeltà e appartenenza territoriale. Ma Assia Montanino è anche la compagna di Salvatore Barca, originario di Volla, comune al confine con Pomigliano, uno degli uomini più influenti nell' entourage di Di Maio.
Barca ricopre l' incarico di capo della segreteria al Mise. Per il ruolo di capo dell' ufficio stampa il ministro ha scelto Luigi Falco, una vecchia conoscenza del giornalismo campano. Inutile dire che arriva, al pari degli altri, dalla provincia napoletana.
2 – DI MAIO: " NON HO SCELTO LA MIA SCORTA" REPUBBLICA: "CONFERMIAMO TUTTO"
DI MAIO SCORTA
Il vicepremier Luigi Di Maio contesta la ricostruzione della vicenda della sua scorta fatta ieri da Repubblica nell' articolo "Due carabinieri e di Pomigliano, così Di Maio si scelse la scorta" e annuncia querele.
Il quotidiano «scrive che sono stato io ad aver scelto i due uomini della mia scorta e di aver selezionato due di Pomigliano d' Arco, la mia città». E questo per Di Maio è falso.
DI MAIO SCORTA
Repubblica conferma quanto scritto. E dunque che i due militari dell' Arma di scorta al vicepresidente del Consiglio gli sono stati assegnati su sua segnalazione e richiesta. Attendiamo dunque con fiducia e serenità la querela per diffamazione cosicché sarà possibile in quella sede chiedere l' acquisizione del fascicolo matricolare dei due militari e testimonianze in grado di stabilire chi in questa storia non dice il vero.
DI MAIO SCORTA
La stessa fiducia e serenità con cui attende l' esito della querela già presentata dallo stesso vicepresidente del Consiglio per la vicenda dei suoi rapporti con la coppia Virginia Raggi e Raffaele Marra, entrambi al momento a processo a Roma. La prima per falso ideologico, il secondo per abuso di ufficio e corruzione ( reato per cui è stato arrestato).