Andrea Laffranchi per il “Corriere della Sera”
Morgan guarda il cielo. I gabbiani lo affascinano.
Esterno notte sulla terrazza dell' hotel in cui il cantautore ha stabilito il suo quartier generale. Avvolto in una tabarro nero che fa tanto principe della notte, in camera strumenti musicali ovunque e abiti dandy.
morgan
Al festival è in duetto con Bugo e presenteranno «Sincero». «Mi viene in mente Leonardo da Vinci che disegnava quello che vedeva, scriveva da destra a sinistra. L' artista pop è un inventore, basta con la vecchia idea del cantautore. Non mi accontento di fare quello».
Come si evita il clichè?
«Nel pop parlano ancora tutti di album, ma è un concetto restrittivo. Il mondo digitale ha cambiato il mio processo creativo. Sta per uscire un romanzo sinfonico».
Cosa sarebbe?
«Si chiama L' audiolibro di Morgan , progetto in cui leggo e metto in musica racconti sulla mia vita. Ci saranno cinque pezzi inediti, fiabe per bambini, rileggo Biancaneve, tutto senza confini precisi. Quindici ore di materiale per raccontare i miei sentimenti e la mia passione per la musica, gli ultimi anni di vita prima del patatrac della casa. Sono in una fase di creatività vulcanica».
Sta eruttando altro?
«Il libro illustrato La canzone perfetta . Racconto di un alieno, che rappresenta mio padre, che mi chiede cosa sia la canzone del titolo e io gliela costruisco davanti in un modo che capirebbe anche un bambino. Sembra Pinocchio...
morgan
Lo illustro con miei lavori fatti a mano e rielaborati digitalmente: questa è multimedialità. E poi è in arrivo la piattaforma Morgan doc: con un abbonamento si potrà avere un mio contenuto ogni giorno».
Il mercato è pronto?
«L' Italia è pavida e il dibattito culturale è sempre in ritardo. Nella musica c' è una povertà musicale dal punto di vista armonico, è stato ridotto il vocabolario».
C' è anche un problema di vocabolario in senso linguistico? La trap ha ridotto tutto a soldi-droga-moda-mi faccio la tua tipa
«Ci sono cose indecenti che non meriterebbero di essere pubblicate. Ho letto dei testi in cui Junior Cally parla di atti sessuali con un linguaggio che non c' entra con Boccaccio o De Sade. Quella non è verità della parola come dicono ma qualcosa di brutto, volgare e violento».
Morgan che fa il censore?
«Non è censura. Questa roba non fa paura al potere, anzi è strumento del potere».
Nel 2010 venne escluso per un' intervista in cui ammetteva di far uso di cocaina
«Fu un atto di mobbing. Allora ero sulla cresta dell' onda con X Factor e non capii la portata dell' evento.
morgan
Venni preso come il cattivo esempio. Da lì è disceso tutto il resto, come lo sfratto da casa (è stata pignorata per pagare gli alimenti alle madri delle sue figlie ndr ). Se sono qui è perché non ce l' hanno fatta a distruggermi e non ce la faranno mai. Ma togliendomi la mia casa di artista hanno ucciso quel Morgan».
Il duetto con Bugo?
morgan marco castoldi
«Spontaneo. Lui dice che sono stato un maestro; io sono suo fan da sempre. È un testo che parla di gratitudine. Bugo è stato uno dei pochi a difendermi sul tema casa. I colleghi hanno sorvolato in maniera vile».
E dove vive adesso?
«Basta Monza. Era una scelta per stare vicino a mia madre quando avevo la bimba piccola. Monza mi ha bistrattato, mi hanno usato per farsi belli e poi mi hanno dato il benservito. Voglio creare qualcosa a Milano».
Amadeus a Sanremo è come chiamare un elettricista a riparare un lavandino. Parole sue...
morgan marco castoldi
«Ero stato scherzoso con lui che è uomo di spirito. Mi ha rigirato la battuta: la pensi ancora così visto che ti ho scelto? 1-0 per lui».
morgan marco castoldi morgan marco castoldi