Lapide di Battiato
Morgan lancia l'appello: modificare il nome inciso sulla lapide di Battiato. Non quello di battesimo, Francesco, ma Franco, quello con cui il cantautore siciliano è noto al grande pubblico «per il rispetto che gli è dovuto», si legge nel lungo post pubblicato su Facebook dal cantante. Ed è subito polemica. «Franco Battiato è stato e sempre sarà uno dei più grandi artisti che l'Italia ha cantato e sempre verrà ricordato con questo nome. Perché allora sulla lapide che ne dovrebbe portare iscritta la memoria è stato inciso nel marmo Battiato Francesco?», scrive Morgan.
A sostegno della propria tesi, menziona Leonardo Da Vinci e David Bowie. «Conoscete Leonardo Da Vinci? Si. Perché ha dipinto la Gioconda. Il mondo si ricorderà per sempre e custodirà questa opera firmata da un toscano del Quattrocento chiamato Leonardo». E, al contrario, «conoscete Robert Jones? Onestamente no. Ma come? È uno dei più grandi comunicatori del '900 e anche dei cantanti e anche dei performer. Ma davvero? Strano, non lo conosco». Il signor Robert Jones è, in effetti, niente meno che David Bowie.
Battiato con Morgan
Insomma, le cose esistono perché hanno un nome, si direbbe in filosofia scomodando Platone, e - per Morgan - Battiato andrebbe ricordato con il nome con cui è esistito per tutti: Franco. Il controverso artista milanese va oltre. Definisce inelegante la scelta di anteporre il cognome di famiglia al nome proprio di persona e pubblica, a corredo del post, la foto della lapide di Battiato. Una scelta quest'ultima aspramente criticata dal popolo della rete: «Che bassezza! Pubblicare la foto della lapide privata di un uomo che ha fatto della riservatezza il suo marchio di fabbrica», si legge tra i commenti.
MORGAN
La crociata social di Morgan corre veloce tra il popolo della rete e scatena migliaia di commenti negativi. «Sarà pure un diritto della famiglia decidere, o no?», scrive qualcun altro. E ancora: «Franco Battiato rimane per il suo pubblico Franco Battiato qualunque cosa ci sia scritta sulla lapide, la tomba è per la famiglia, l'artista è celebrato attraverso la sua musica».
Tra i commenti si legge anche la spiegazione del nome d'arte del cantautore scomparso a Milo il 18 maggio scorso: «Il nome Franco glielo diedero Giorgio Gaber ed Ombretta Colli poco prima di salire sul palco in una lontana trasmissione Rai degli anni '60. Per non confonderlo con l'altro Francesco debuttante di giornata in televisione, Guccini».
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