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    “SONO SOLO FALSITA’” – IL GIORNALISTA SPORTIVO ENRICO VARRIALE RESPINGE LE ACCUSE DI AVER MINACCIATO DI MORTE L'AMANTE (CON VOCE CAMUFFATA) DAI TELEFONI DELLA RAI - "C'È STATA SOLO UNA CHIAMATA, DURATA TRE SECONDI, E NESSUNA MINACCIA. HO DENUNCIATO LA SIGNORA, CHE HA DISTRUTTO CASA MIA, ORA ASPETTIAMO DI CONOSCERE LE VALUTAZIONI DEL GIUDICE" – QUESTA E’ LA SECONDA INCHIESTA PER STALKING E MINACCE A CARICO DI VARRIALE CHE PRESTO POTREBBE RITROVARSI DI NUOVO DI FRONTE LA DONNA… - ECCO IL MOTIVO


     
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    Estratto da La Stampa

     

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    Minacce di morte partite dai telefoni della Rai. Addirittura con la voce camuffata, nel tentativo di non farsi riconoscere. Ci sarebbe da ridere, se non fosse tutto agli atti della seconda inchiesta a carico di Enrico Varriale. Chiusa dalla procura di Roma, che accusa il giornalista sportivo di aver minacciato una donna con cui aveva una relazione.

     

    Iniziata dopo la fine della storia con la precedente compagna, che lo aveva denunciato per stalking: la prossima udienza del processo è prevista tra un paio di settimane. Questa ulteriore indagine, conclusa lo scorso novembre, parte invece da quanto sarebbe avvenuto l'8 dicembre 2021, stando al racconto della vittima: una lite per motivi di gelosia, terminata con uno schiaffo al volto della donna, che avrebbe sbattuto la testa a terra e perso i sensi.

     

    «Trauma cranico non commotivo», recita il referto del Policlinico Gemelli. In seguito, mentre lei cercava di chiamare il 112, lui l'avrebbe minacciata: «Se mi denunci, ti ammazzo».

     

    ENRICO VARRIALE 33 ENRICO VARRIALE 33

    Nei giorni successivi, l'ex vicedirettore di RaiSport sarebbe passato sotto «l'abitazione della vittima al fine di incontrarla», si legge negli atti. E avrebbe anche tentato di contattarla chiamando da numeri anonimi, provando a cercare perfino i figli della vittima. L'episodio più singolare è, però, quello del 19 dicembre del 2021, quando Varriale, secondo i pm, ha chiamato la donna «utilizzando l'utenza della Rai radio televisione, suo luogo di lavoro, oscurando il numero chiamante, sia alle ore 12,55 che alle ore 13,27, pronunciando con voce contraffatta nel corso della seconda telefonata una frase del tipo "morirai"».

     

    Un comportamento che, secondo gli avvocati della vittima, le avrebbe causato gravi problemi: da quel giorno ha paura di rispondere al telefono e spesso tiene le luci di casa spente per paura di essere controllata.

     

    ENRICO VARRIALE 7 ENRICO VARRIALE 7

    Varriale sul punto è già stato interrogato: «Ho spiegato tutto, sono state raccontate tante falsità, ad esempio c'è stata solo una telefonata, durata tre secondi, e nessuna minaccia – spiega a La Stampa -. A mia volta ho denunciato la signora, che ha distrutto casa mia, ora aspettiamo di conoscere le valutazioni del giudice. Mi sorprende tutta questa attenzione mediatica, senza alcun fatto nuovo e orientata solo su una fonte».

     

    Presto, comunque, il giornalista potrebbe ritrovarsi di nuovo di fronte alla donna, chiamata a testimoniare al processo nato dalla prima inchiesta, cioè dalle presunte minacce e molestie all'ex compagna. 

     

    ENRICO VARRIALE ENRICO VARRIALE varriale varriale

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