GUDRUN BURWITZ
Gudrun Burwitz, la figlia del gerarca nazista Heinrich Himmler, è morta a Monaco all' età di 88 anni. Militante mai pentita del movimento neonazista tedesco, era una specie di mito vivente per i nostalgici del Terzo Reich. Nelle foto d' epoca compare accanto al padre in divisa delle Ss con le sue trecce bionde e l' immagine inconfondibile della bambina «ariana» che tanto piaceva a Himmler, persecutore implacabile di ebrei e «razze inferiori».
GUDRUN BURWITZ E HIMMLER
Era l'unica figlia di uno degli uomini più potenti e vicini a Hitler, ma nonostante la sua volontà di restare fedele a un passato indifendibile, lavorò come segretaria nei servizi segreti della Germania Federale fino al 1963.
Aveva sposato un dirigente dell'Npd, il partito neonazista tedesco ed era stata attiva in iniziative di raccolta fondi a sostegno di esponenti del defunto regime in latitanza ad opera del gruppo Stille Hilfe («Aiuto silenzioso»): lo stesso gruppo che provvedeva a inviare dolci e frutta a Erich Priebke durante la sua detenzione a Forte Boccea alla fine degli anni Novanta.
GUDRUN BURWITZ
Il quotidiano Die Welt riporta che nel 1941, all'età di 12 anni, la piccola Gudrun era stata condotta al campo di concentramento di Dachau e ne era rimasta affascinata: «Una grande impresa, è stato bello», scrisse nel suo diario. Arrestata in Alto Adige nel marzo 1945, in seguito si rifiutò di credere alla notizia che suo padre si era suicidato, e accusò gli alleati di averlo assassinato.