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    UN "MONTE" DI ACCANTONAMENTI - MPS HA ACCUMULATO 1,54 MILIARDI DI EURO DI PERDITE DA INIZIO ANNO, DI CUI 500 MILIONI NEL TERZO TRIMESTRE PER EFFETTO DEGLI ACCANTONAMENTI PER LE CAUSE LEGALI - SERVE UN AUMENTO DI CAPITALE DA 2,2 MILIARDI, DI CUI 1,5 ARRIVERANNO DALLE CASSE DEL TESORO. IL PATRIMONIO NEL FRATTEMPO SI STA ASSOTTIGLIANDO E MUSTIER NICCHIA SULLA FUSIONE: “IL NOSTRO PIANO È SENZA M&A”


     
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    Roberto Gualtieri Roberto Gualtieri

    Gianluca Paolucci per “la Stampa”

     

    Le stime sono di una operazione da circa 2,2 miliardi di nuovo capitale per Mps, dei quali 1,5 arriveranno dalle casse del Tesoro. Da inizio anno, la banca senese ha accumulato 1,54 miliardi di euro di perdite, dei quali poco meno di 500 milioni nel terzo trrimestre per effetto principalmente degli accantonamenti per le cause legali.

     

    monte dei paschi di siena monte dei paschi di siena

    La banca, si legge nella nota sui risultati, «sta lavorando alla revisione del capital plan per le iniziative di rafforzamento patrimoniale in corso di valutazione», senza fornire numeri sull'importo dell'operazione. Anche perché le analisi sono in corso, ha precisato Mps, «con il pieno supporto dell'azionista di controllo», cioè del Tesoro, che detiene il 68% del capitale e che vorrebbe accasare Siena sotto la più grande e solida Unicredit in modo da risolvere i problemi della banca.

    JEAN PIERRE MUSTIER JEAN PIERRE MUSTIER

     

    Ieri però l'ad di Unicredit, Jean Pierre Mustier, ha ribadito che «il nostro piano è senza M&A». E sulla vendita, perseguita dal Tesoro anche per rispettare gli impegni con la Ue, continua l'opposizione del M5S e dei sindacati, che temono le migliaia di esuberi che creerebbe. Intanto, le comfort letter delle tre banche di affari, che certificano la possibilità per Mps di collocare sul mercato almeno il 30% dei rischiosissimi bond At1 con cui puntellare il capitale, sono state raccolte e verranno inviate «dopo il 10 di novembre» alla Bce, che ne ha fatto richiesta per autorizzare l'operazione.

     

    PIERCARLO PADOAN CON ELKETTE DI UNICREDIT PIERCARLO PADOAN CON ELKETTE DI UNICREDIT

    L'emissione dei bond - ne sono previsti 700 milioni - non sarà semplice, visto che non pagano le cedole a doppia cifra che promettono in caso di perdita della banca. I detentori dei meno rischiosi bond At2 già in circolazione sono «molto nervosi», ha fatto notare un analista in conference call, per il rischio di trovarsi travolti da un bail nel caso in cui il supporto del Mef si traducesse in aiuto di Stato.

     

    Giuseppe Sica Giuseppe Sica

    La decisione sul capitale verrà presa «entro un mese», ha detto il cfo Giuseppe Sica. Intanto il patrimonio si sta assottigliando a causa delle perdite e dell'operazione Amco: il Cet1 transitional è sceso al 12,9%, a fronte dell'8,8% chiesto dalla Bce, e si ridurrà di un altro 1,3-1,4% con l'operazione Amco.

     

    A pesare sui conti dell'esercizio sono stati 768 milioni di accantonamenti, in gran parte per rischi legali, aumentati dopo la condanna di Profumo e Viola nel processo sui derivati di Milano, e le perdite su crediti, salite a 621 milioni, con 300 milioni di euro di accantonamenti extra legati al Covid. Ma preoccupano gli analisti anche i 15 miliardi di moratorie concesse, che potrebbero andare a rialimentare lo stock di npl, destinato a scendere al 4% del totale dei crediti dopo l'operazione Amco.

    montepaschi viola profumo montepaschi viola profumo

     

    A sostenere il risultato operativo ha contribuito la vendita di Btp, che ha portato una plusvalenza nei primi 9 mesi di circa 100 milioni, e le garanzie pubbliche sui nuovi prestiti che hanno ridotto gli Rwa (accantonamenti pesati per i rischi). Nei nove mesi del 2020 i ricavi sono comunque scesi del 9,3%.

    MONTE DEI PASCHI MONTE DEI PASCHI

     

    giuseppe conte roberto gualtieri giuseppe conte roberto gualtieri

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