Giampiero Mughini per Dagospia
gli inginocchiati di italia galles
Caro Dago, lo sai bene che scegliere un libro da regalarti per il tuo imminente compleanno non è un’impresa da poco. Libri ne hai tanti e massimamente nel genere in cui siamo entrambi esperti.
Ne ho scelto uno che spero ardentemente tu non abbia, il Factory and Warhol con le foto di Stephen Shore, uno che della “commedia umana” in atto giorno dopo giorno nel covo warholiano fu un testimone assiduo e aguzzo.
giampiero mughini foto di bacco
Spero proprio tu non ce l’abbia. Lo avevo ordinato ieri su Amazon, mi hanno già comunicato che stanno per consegnarmelo da un momento all’altro. Noi innamorati dei libri dovremmo fare un monumento in salotto a Jeff Bezos.
Lo dico chiedendo perdono agli eroici titolari di librerie indipendenti, per dire di luoghi dove ho trascorso la buona parte della mia vita d’antan. Del tempo che fu e non è più.
Vengo al punto. Amazon consegna come sempre i suoi libri in 24 ore, laddove oggi a Roma è la festa di San Pietro e Paolo, una di quelle feste cosiddette “infrasettimanali” di cui godono i cittadini romani.
O meglio di cui godono i cittadini romani che hanno un posto fisso e che se ne stanno a casa. Uno dei tantissimi vantaggi di chi ha un posto fisso, le vacanze pagate e quelle estive e quelle infrasettimanali, la tredicesima, la liquidazione, i giorni di malattia pagati, il fatto che importi niente la qualità della tua prestazione, ti viene pagata comunque.
italia galles inginocchiati 9
Vi stupisce che ciascun datore di lavoro ci pensi mille volte prima di assumere qualcuno a stipendio fisso? Mille volte. Per carità sono vantaggi di cui mi sono avvalso nei miei quaranta e cinquant’anni.
Quando ero un giornalista a pieno tempo dell’ “Europeo” prima e del “Panorama” poi, se andavo a lavorare il giorno di San Pietro Paolo ricevevo una paga doppia.
Era il tempo in cui i cosiddetti settimanali maschili vendevano copie a botte di centinaia e centinaia di migliaia a volta. Quando Claudio Rinaldi - il migliore direttore della mia generazione - mi assunse a “Panorama”, il settimanale mondadoriano vendeva 600mila copie a numero.
mughini
Eccome se ce n’era di trippa, per tutti e per ognuno. Oggi un giornale che ha nome “Panorama” vende 25mila copie. Quanto all’ “Espresso” circola soltanto per il fatto che è accluso obbligatoriamente alla “Repubblica” della domenica.
Lo avete letto che l’Inpgi (l’istituto che cura le pensioni dei giornalisti) è al fallimento. Al mio tempo a “Panorama” eravamo cica 110 giornalisti con stipendi fiorenti da cui erano tratti contributi pensionistici cospicui con i quali venivano pagate le pensioni dei giornalisti che avevano chiuso il loro destino professionale entro la fine dei Sessanta.
INPGI
Oggi chi paga la mia pensione? I dieci o dodici giornalisti di “Panorama” i cui stipendi e relativi contributi pensionistici sono da sopravvivenza, di che pagare la pensione al mio cane e non di più?
E se l’Inpgi fallisce chi altri se non la comunità nazionale nel suo complesso si accollerà il pagamento della mia pensione? Sono o non sono questi i problemi di cui dovremmo parlare tutti i giorni, e non se i calciatori devono sì o no inginocchiarsi in onore di vittime “nere” di un Paese che sta al di là dell’Atlantico.
giampiero mughini
inpgi INPGI
Ha ancora senso che in un Paese siffatto il 29 giugno i cittadini romani a stipendio fisso se ne stiano in vacanza al mare o altrove? Non so. Non credo
giampiero mughini GIAMPIERO MUGHINI CONTROCAMPO