Lettera di Giampiero Mughini a Dagospia
MUGHINI
Caro Dago, malgrado sia fra gli artefici di una madornale sciocchezza – l’avere amputato il Pd di una parte della sua forza senza averne per questo costituito un’altra comunque rilevante – continuo a reputare Massimo D’Alema uno degli uomini più intelligenti della sinistra italiana. E per questo mi delude una delle sue risposte alla bella intervista che Aldo Cazzullo gli ha fatto sul “Corriere” di oggi.
Lì dove D’Alema dice che ci sarebbe da fare cadere il governo ove reintroducesse gli aborriti voucher che il governo aveva deciso di eliminare, pur di non sfidare il ricatto referendario promosso dalla Cgil. Se è questa, altra madornale sciocchezza, il connotato di una sinistra che si vuole moderna.
E’ sotto gli occhi di tutti – ad esempio i miei, che non sono né di sinistra né di destra ma un cittadino repubblicano fedele alle leggi del mio Paese – che il voucher era un ottimo strumento di pagamento “in chiaro”.
DALEMA RENZI
Ovviamente non competeva con l’assunzione integrale a tempo pieno, valida per tutte le stagioni dell’economia e della produttività, le 14 mensilità annue pagate da un datore di lavoro a uno che ne lavora 11, quella situazione aurea di cui ho usufruito anch’io nell’altro millennio e visto da oggi mi pare un sogno. No, confezionato a modo dal punto di vista della sua utilizzabilità, il voucher competeva con il lavoro “in nero”.
Chiunque di noi lo ha sperimentato. Quei 50 o 100 euro che Tizio ti mette in mano o che tu metti in mano a Tizio, vengono sostituiti da un qualcosa che crea un reddito visibile e che comporta il pagamento di un contributo. Tutto questo è buonissimo da un punto di vista “di sinistra”, o no?
bersani epifani dalema
Tutti noi lo abbiamo sperimentato, e ci è spiaciuto che questo strumento di pagamento venisse ritirato pur di non sfidare il ricatto sindacale. E adesso la sinistra più sinistra che c’è conferma la sostanza di quel ricatto. Mamma mia, in quale abisso della non intelligenza stiamo precipitando. Non sinistra o destra, non intelligenza. Detto altrimenti, cretineria.
Giampiero Mughini