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    LA VERSIONE DI MUGHINI – “I GIORNALISTI DELL’ “UNITÀ” SONO UN PO’ ANALFABETI, PARLANO DI “PROFANAZIONE” PERCHÉ UN LORO NUMERO UNICO USCITO PER MOTIVI BUROCRATICI PORTAVA LA FIRMA QUALE DIRETTORE RESPONSABILE DI MAURIZIO BELPIETRO. IL DIRETTORE DE ‘LA VERITÀ’ A LORO HA SOLO FATTO UN FAVORE. DEVONO RINGRAZIARLO E MANDARGLI UNA BOTTIGLIA DI VINO. ANCHE IO HO FATTO..."


     
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    Giampiero Mughini per Dagospia

    giampiero mughini giampiero mughini

     

    Caro Dago, temo che i giornalisti dell’ “Unità” (ai quali va ovviamente la mia più alta solidarietà morale) siano un po’ analfabeti, il che non è raro trattandosi di giornalisti. Vedo che parlano di “profanazione” perché un loro numero unico uscito per motivi burocratici portava la firma quale direttore responsabile di Maurizio Belpietro. Che c’entra Belpietro con il fondatore del giornale, Antonio Gramsci?, si sono lamentati. Effettivamente Belpietro - ottima persona e ottimo giornalista però orientato “a destra” - non c’entra niente con Gramsci, e del resto non c’entra niente con Gramsci la vicenda lamentevole e drammatica di questi ultimi dieci anni del quotidiano romano.

     

    maurizio belpietro sulla terrazza dell atlante star hotel (2) maurizio belpietro sulla terrazza dell atlante star hotel (2)

    Solo che Belpietro ha solo fatto un favore ai giornalisti dell’ “Unità”. Ha offerto la sua firma quale direttore responsabile ove sul giornale fossero apparse notizie e giudizi per cui qualcuno volesse intentare causa e chiedesse risarcimenti.  Secondo la deplorevole legge italiana costui - “il direttore responsabile” - deve essere necessariamente un giornalista. In questo caso, Belpietro. Ecco tutto. I giornalisti dell’ “Unità” devono solo ringraziarlo e mandargli una bottiglia di vino.

    l'unità l'unità

     

    Io ho fatto il direttore responsabile di giornali attinenti all’area politica della “Lotta continua” degli anni Settanta. Non avevo con quell’ambiente il benché minimo rapporto. Non è che i loro giornali non mi piacessero, non li leggevo quasi. Solo che da cittadino repubblicano pensavo che quei giornali dovessero uscire in edicola e che fossero la voce autentica di una generazione, talvolta la voce più originale. Tutto qui. Lo richiede la legge un “direttore” responsabile. Oggi Maurizio, ieri io. E perciò andavo in tribunale da imputato a causa di articoli allucinanti in cui qualcuno aveva scritto che quei fascisti lì di fronte li avrebbero maciullati e fatti a pezzi. E neppure io ho mai avuto una bottiglia di vino da quelli di “Lotta continua”.

     

     

     

    mughini cover mughini cover

    GIAMPIERO MUGHINI

    giampiero mughini 1 giampiero mughini 1 giampiero mughini giampiero mughini giampiero mughini a via della mercede c'era un razzista giampiero mughini a via della mercede c'era un razzista

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