Lettera di Giampiero Mughini a Dagospia

giampiero mughini

Caro Dago, come forse sai il lunedì sera partecipo a un piccolo consesso televisivo dove in cinque o sei che amiamo il calcio ci scambiamo qualche giudizio e qualche sfottò. E siccome era il giorno successivo al Big Match di domenica 30 agosto, impossibile che al centro della discussione non fosse il Roma-Juve 2-1.

Paolo Liguori

Ho naturalmente detto che la Roma aveva giocato infinitamente meglio della Juve, che l’aveva annichilita anzi, che al minuto 65° o 70° della partita ci sarebbe stato un 3-0 a favore della Roma. Ha poi preso la parola un tifoso della Roma, che pure non è l’ultimo degli schiamazzanti della taverna del calcio, e ha detto che non bisogna sottovalutare la Juve perché prima o poi (gli arbitri) faranno delle “sopraffazioni feroci” a danno dei suoi prodi.

ROMA JUVE

Delle sopraffazioni feroci. Er gol de’ Turone. No, non è affatto che a quel punto mi sia pentito della mia lealtà nei loro confronti – lealtà che per me è necessaria come l’aria che respiro – è che ho provato della pietà intellettuale per il tifoso romanista. Per uno capace di dire una tale porcata persino nel giorno calcisticamente più fausto e orgoglioso della sua bella squadra. Evviva il bel calcio.

ROMA JUVE

GIAMPIERO MUGHINI