MANSOUR
I talebani confermano la morte del loro leader Mullah Akhtar Mansour nell'attacco di un drone Usa, mentre si trovava in un veicolo in una remota area del Pakistan ai confini con l'Afghanistan. La conferma arriva da un comandante delle milizie islamiche. La notizia dell'uccisione, in un attacco sferrato dagli Usa con un drone, era stata ieri dal Pentagono.
Secondo fonti americane militari, il blitz è stato autorizzato direttamente dal presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. Inizialmente era stata la testata locale afghana Kabul News a scrivere su Twitter: "Il leader dei talebani, mullah Mansour, è stato ucciso a Zabul, notizia non confermata". Veniva citato l'attacco con drone. Ma i media locali smentiscono: "E' stato colpito un taxi e ucciso il tassista".
USA DRONE
Ma pochi minuti dopo la pubblicazione del post su Twitter, è stato Peter Cook, portavoce del Pentagono, a far sapere che sono stati gli Usa ad aver effettuato un attacco aereo, contro Mansour in un'area remota, una regione al confine tra l'Afghanistan e il Pakistan
Mansour è succeduto nel luglio dello scorso anno al mullah Mohammad Omar a capo dei talebani. A dicembre era stata diffusa notizia del suo ferimento a Quetta, in una sparatoria, e poi alcune fonti affermarono fosse morto. La notizia fu smentita da membri del gruppo estremista.
Leader supremo dell'Emirato islamico dell'Afghanistan, è il successore del mullah Omar, la cui morte nel 2013 era stata tenuta nascosta per due anni. Mansour è salito al potere a fine luglio dello scorso anno, ma è stato da subito contestato dalle fazioni rivali. Non piaceva infatti
all'ala dissidente del movimento - tra cui i militanti guidati dal mullah Mohammad Rasoul - che lo accusava di essere un uomo del Pakistan se non addirittura un "fantoccio dell'Isi", i servizi di intelligence militare di Islamabad.
MANSOUR UCCISO DA DRONE USA