Riccardo Crivelli per gazzetta.it
naomi osaka 2
Fuori dai Giochi. In lacrime. Naomi Osaka, la numero due del mondo tornata a giocare dopo due mesi proprio per onorare l’impegno olimpico nel paese d’origine, è stata eliminata negli ottavi dalla ceca Vondrousova, 42 Wta, con il punteggio di 6-1 6-4 in appena 68 minuti di gioco.
ASCESA E CROLLO
Così, in quattro giorni, Naomi è passata dall’apoteosi dell’accensione del braciere da ultima tedofora, il definitivo riconoscimento del suo status di eroina nazionale dopo un passato di incomprensioni legato alle sue radici miste (la madre è haitiana e lei è cresciuta negli Stati Uniti), alla cocente delusione di una sconfitta senza appello. A fine match la vincitrice di quattro Slam ha lasciato l’Ariake Park senza sottoporsi alla rituale conferenza stampa: stavolta, più che i problemi psicologici dei rapporti con i giornalisti, che la convinse a rinunciare al Roland Garros e poi a Wimbledon, conta il dramma personale di una battuta d’arresto inattesa, lei che senza dubbio era una delle protagoniste più attese dell’Olimpiade.
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TROPPI ERRORI
Sul Centrale, per l’occasione indoor a causa della pioggia che obbliga alla chiusura del tetto, la Osaka non riesce mai a sottrarsi alla ragnatela della Vondrousova, finalista a Parigi nel 2019 e dotata di tocco e fantasia ma spesso frenata dagli infortuni. In particolare, Naomi non è mai riuscita a leggere le palle corte della ceca, incartandosi con 32 errori gratuiti. Il Giappone, perciò, nonostante i grandi successi fin qui nel medagliere, ha visto cadere due miti in meno di una settimana: il ginnasta Uchimura e appunto la Osaka. Resta il golfista Hideki Matsuyama, il primo nipponico a vincere uno Slam nel golf e per di più il Masters di Augusta, proprio quest’anno: da domani toccherà a lui tenere in alto l’onore del Sol Levante.
Naomi Osaka al Roland Garros naomi osaka