Da gazzetta.it
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L'Inter non molla mai. Seconda vittoria in altrettante partite del girone di Champions League, ancora una volta in rimonta. La squadra di Spalletti passa a Eindhoven e ora è a punteggio pieno: Psv battuto 2-1 grazie a Nainggolan e Icardi. Olandesi avanti dopo 27' con un gran destro da fuori area di Rosario, ma l'Inter reagisce e prima del riposo trova il pareggio con Nainggolan, che raccoglie una respinta di Schwaab su Icardi.
I nerazzurri ci credono e in apertura di ripresa sorpassano dopo avere più volte sfiorato il gol: lancio di Vecino, pasticcio Schwaab-Zoet che si scontrano e il capitano può appoggiare di destro a porta vuota. Nel finale, gli olandesi spingono, ma Handanovic è insuperabile: su Malen compie un autentico miracolo. E ora la situazione nel gruppo B si fa ancora più favorevole perché il Barcellona ha battuto il Tottenham a Londra: Inter e Barça guidano a sei punti, Spurs e Psv restano a sei punti.
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2. URLO NAPOLI
Gianluca Monti per gazzetta.it
Al novantesimo, con un'azione da manuale, conclusa dal migliore realizzatore di questa stagione, Insigne, il Napoli - ora primo nel girone C - ha battuto il Liverpool e adesso può sperare davvero nella qualificazione agli ottavi di Champions. Prestazione splendida degli azzurri, tatticamente ben preparati da Ancelotti che ha pure indovinato i cambi. Liverpool poco brillante dal punto di vista fisico e in balia del centrocampo azzurro. Quasi logico il finale perché per il Napoli il pari sarebbe stato davvero troppo poco.
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EQUILIBRIO — Ancelotti ha stupito ancora con Maksimovic terzino destro e Fabian Ruiz ala sinistra. Interpretazioni personali dei ruoli entrambe finalizzate comunque a dare più spazio alle avanzate di Callejon e Mario Rui. Liverpool con il solito atteggiamento spregiudicato: tre frecce davanti, ma disposte al sacrificio, e centrocampo dinamico nel quale Henderson, subentrato presto a Keita, ha dovuto contrastare Allan, al solito molto vivace. Tanta pressione Reds in zona palla e tanti cambi di gioco azzurri. Partita tattica nella quale il "vietato sbagliare" ha condizionato l'avvio. Da un errore del Liverpool, prima ripartenza Napoli e mancino di poco a lato da parte di un ispirato Insigne. Proprio dalla parte sinistra il Napoli ha spinto di più provando a tener basso Salah e spedendo Fabian Ruiz tra le linee avversarie. Verticale il gioco degli ospiti ma il Napoli ha concesso poca profondità perché Koulibaly ha saputo sempre guardarsi le spalle. Spalle alla porta Milik al 33' ha provato la girata ma Alisson ha respinto mantenendo il risultato e la partita in equilibrio.
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TRIPUDIO — Ripresa al via senza cambi e con gli stessi ritmi anche se il Napoli ha alzato la pressione già al 5' con una botta di Milik, stavolta molto determinato nel calciare a rete, sulla quale Alisson si è dovuto impegnare a terra. Un segnale di allarme per il Liverpool, in difficoltà nel momento in cui le punte esterne non hanno più aiutato i terzini e la squadra si è allungata. Il Napoli ha corso e sprintato tanto, perdendo un po' di lucidità sotto porta con Ruiz in un paio di circostanze. Quando i Reds hanno dato la sensazione di accontentarsi, nonostante una tempestiva uscita bassa di Ospina sui piedi di Salah, Ancelotti ha messo dentro Verdi e Mertens. Da una intuizione del belga per Callejon (chiuso da Alisson), il Napoli ha ritrovato fiducia e il San Paolo ha spinto Koulibaly all'assalto: suo l'assist per il destro al volo di Callejon salvato quasi sulla linea da Gomez. Zielinski per Hamsik è stato il cambio per il finale di impeto nel quale Mertens ha centrato con una bella volée una traversa clamorosa su assist di Mario Rui. Il Liverpool si è spaventato e la paura ha fatto 90 perché al '90 Insigne ha mandato in tripudio il San Paolo.
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