— Carlos Alberto (@eldelosGolees) April 22, 2021
Gol de Insigne. Napoli (1) - Lazio 0 pic.twitter.com/di1EI54lrg
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Mimmo Malfitano per gazzetta.it
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Questo Napoli terrà sulla corda tutte le dirette antagoniste per la zona Champions. Sotto i suoi colpi, è crollata pure la Lazio (5-2), nell'ultimo scontro diretto per questa stagione. Adesso, Gattuso e i suoi potranno guardare con maggiore ottimismo a quel quarto posto che è diventato una questione di vita o di morte. La notte del Maradona ha avuto più di un protagonista, tra i napoletani. Ma Lorenzo Insigne è stato ancora una volta il trascinatore della squadra.
La doppietta rifilata alla Lazio dimostra quanto sia indispensabile il capitano per raggiungere certi risultati. Con lui, sono andati in gol anche Politano, Mertens e Osimhen. La Lazio s'è illusa a metà ripresa, con i gol di Immobile e Milinkovic-Savic, ma il Napoli non s'è fermato e ha completato il capolavoro realizzando anche il quinto gol. Adesso, la zona Champions è ad appena due punti, quelli che lo separano da Juventus e Atalanta.
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La conferma della sua presenza arriva soltanto quando vengono ufficializzate le formazioni, un'ora prima dell'inizio della gara. Simone Inzaghi, assente per il Covid-19 e sostituito in panchina dal secondo, Farris, preferisce rischiarlo. Per il resto è la solita Lazio, mentre Rino Gattuso ci ripensa e tiene in panchina Lozano, confermando Politano sulla fascia destra. In difesa, c'è Hysaj a sinistra, con Mario Rui in panchina.
È il 4' quando Lazzari vola via in contropiede, inseguito da Hysaj che, una volta entrato in area, lo tira giù con una mano. I giocatori in campo protestano, avrebbero voluto il rigore, ma Di Bello fa segno di proseguire. Intanto, nell'area laziale Manolas è a terra, dopo essere stato contrastato in gioco pericoloso da Milinkovic-Savic. L'arbitro continua a discutere con il Var, Irrati, il quale lo invita a rivedere qualcosa al monitor. Ci si aspetta che il direttore di gara decida sul fallo di Hysaj su Lazzari, ma ritornando in campo indica il dischetto nell'area della Lazio. In pratica, punisce il primo dei due falli. Lorenzo Insigne s'incarica della battuta e spiazza Reina per l'1-0. La Lazio è furiosa e confusa. E ad approfittarne è proprio il Napoli che, con Politano, trova il 2-0.
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Sotto di due gol, i biancocelesti provano ad alzare il baricentro, portandosi a ridosso della metà campo napoletana. Il palo salva Meret, al 19' sulla conclusione di Correa, mentre Luis Alberto tira a lato da buona posizione, al 23'. Il Napoli tiene, comunque. Fabian Ruiz s’interessa di dare qualità all'azione e Politano ingaggia un duello fisico con Radu.
La pressione biancoceleste si allenta intorno alla mezz'ora, dopo un tiro sbilenco di Immobile che finisce a lato. La partita diventa nervosa, c'è qualche fallo di troppo che costringe Di Bello a estrarre il cartellino giallo più volte. Nell'ordine, sul suo taccuino finiscono Manolas, Milinkovic-Savic, Leiva, Fabian Ruiz e Mertens, tutti per gioco scorretto. Le interruzioni sono continue tanto che i minuti di recupero del primo tempo sono 3.
L'avvio della ripresa è caratterizzato dalla perla che Lorenzo Insigne regala a se stesso e al Napoli. Il cronometro segna l'ottavo minuto di gioco, quando il capitano esce dalla propria area, palla al piede, e corre veloce verso l'ex compagno Reina. Al suo fianco si sovrappone Hysaj: bello lo scambio tra i due concluso dal destro a giro dell'attaccante che realizza il secondo gol personale della serata. Una prodezza che gli consente, tra l'altro, di superare Diego Maradona nella classifica dei marcatori di tutti i tempi, in campionato, del club. L'argentino s'era fermato a quota 81, da ieri sera Lorenzo l'ha superato, sistemandosi a quota 82.
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Farris richiama in panchina Lucas Leiva, lento e impacciato, per fare posto a Cataldi. Gattuso urla ai suoi di non demordere, di restare concentrati. E i suoi non lo deludono, perché c'è ancora tempo per migliorare lo spettacolo. Questo Napoli è un bel vedere nel collettivo e nelle individualità. Alla perla di Insigne, infatti, va a aggiungersi quella di Dries Mertens, autore del quarto gol al 20'. Il cross basso di Zielinski viene girato in rete dal nazionale belga con un tiro a giro dal limite dell'area, sul quale Reina prova ad arrivare, ma nulla può.
Nonostante il pesante svantaggio, la Lazio va alla ricerca del gol della bandiera. Che trova al 25' dopo una triangolazione tra Correa e Immobile. Il destro a giro del capitano lascia sulle gambe Meret. Passano appena quattro minuti e arriva il secondo gol. Stavolta, è Milinkovic-Savic a infilare l'incrocio dei pali su punizione. La reazione della Lazio viene controllata dal Napoli che, intanto, ha in campo Osimhen, Lozano e Rrahmani che Gattuso ha inserito al posto di Mertens, Politano e Manolas. Ma non è finita ancora, perché Acerbi sbaglia in uscita e regala a Lozano la possibilità di assistere Osimhen: il destro del nigeriano non lascia scampo a Reina.
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