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(ANSA) - Un giovane pugliese, accusato di arruolamento con finalità di terrorismo internazionale e di propaganda ed istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale etnica e religiosa, è stato arrestato e portato in carcere dalla Polizia. Le indagini erano state avviate nel 2021 dalla Digos e dall'Ucigos nell'ambito del monitoraggio di ambienti virtuali suprematisti e di estrema destra, collegati al canale "Sieg Heil", utilizzato dal giovane per promuovere contenuti antisemiti, misogini e di matrice neonazista fino a dichiararsi pronto al sacrificio estremo e a compiere imprecisate azioni violente.
TERRORISMO:ARRESTATO PRONTO A MORIRE IN DIFESA RAZZA BIANCA
(ANSA) - BARI, 27 OTT - Il giovane arrestato per terrorismo internazionale e ritenuto appartenente all'organizzazione terroristica suprematista statunitense 'The Base' agiva in Italia - secondo l'accusa - come 'lone wolf' ed era pronto al sacrificio estremo "a difesa della razza bianca". Si presentava come unico referente del movimento in Italia, tanto da indurre gli aspiranti adepti a contattarlo come tale; aveva costruito la propria identità informatica come Comandante della Base, primo caso in Italia; diffondeva il materiale propagandistico traducendolo in italiano, aveva creato un gruppo di 3-4 membri e si proponeva per l'eseguire azioni violente.
TERRORISMO:ARRESTATO POSTÒ VIDEO MINACCE MORTE LILIANA SEGRE
(ANSA) - Nella chat di Telegram 'Sieg Heil' che avrebbe utilizzato il 23enne arrestato per terrorismo internazionale l'indagato ha condiviso un video nel quale - è riportato negli atti giudiziari - "verrebbero rivolte anche minacce di morte alla senatrice Liliana Segre". Dalle indagini emerge che l'arrestato aveva nella propria disponibilità, una carabina, una pistola a pallini, una balestra, armi da taglio e mazze. Aveva diffuso messaggi nella chat nei quali affermava che era in grado di procurarsi altre armi rubandole, acquistandole sul mercato nero o aggredento guardie giurate.
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