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    NEANCHE L’EPIDEMIA FERMA LE PURGHE GRILLINE - RAFFAELE TRANO ESPULSO DAL GRUPPO M5S ALLA CAMERA - IL DEPUTATO PENTASTELLATO ERA STATO ELETTO, GRAZIE ALL'OPPOSIZIONE E A QUALCHE FRANCO TIRATORE, ALLA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE FINANZA ALLA CAMERA, RIUSCENDO AD AVERE LA MEGLIO (20 VOTI A 19) SUL CANDIDATO INDICATO DA PD E M5S, NICOLA GRIMALDI…


     
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    Da https://www.lettera43.it/

     

    Raffaele Trano Raffaele Trano

    L’emergenza coronavirus non ferma le espulsioni in casa M5s. Il 18 marzo è toccato al deputato Raffaele Trano, recentemente eletto – con scia di polemiche – presidente della commissione Finanze alla Camera al posto di Carla Ruocco passata alla presidenza della commissione bicamerale d’inchiesta sul sistema bancario.

     

    L’ELEZIONE DELLE POLEMICHE

    L’elezione di Trano aveva suscitato maldipancia nella maggioranza. Il commercialista, infatti, aveva avuto la meglio per un solo voto (20 a 19) sul collega pentastellato (e medico) Nicola Grimaldi – indicato ufficialmente non solo dal M5s, ma anche da Pd e Italia viva – grazie al voto compatto dell’opposizione (Lega, FdI e Fi), di qualche franco tiratore della maggioranza e di almeno due ex M5s passati al Misto.

     

    raffaele trano raffaele trano

    IL J’ACCUSE DEL CAPOGRUPPO M5S DAVIDE CRIPPA

    Una batosta per la maggioranza che aveva fatto pensare a un primo tentativo di mettere insieme una maggioranza alternativa di centrodestra e responsabili per un governo senza Giuseppe Conte. Non a caso il capogruppo 5 stelle a Montecitorio Davide Crippa aveva definito «inaccettabile» l’elezione del collega.

     

    Nicola Grimaldi Nicola Grimaldi

    «Questo risultato può essere il frutto di giochetti politici portati avanti dall’opposizione, con l’aiuto di qualche membro della maggioranza», aveva attaccato Crippa. Che, rivolgendosi a Trano aveva aggiunto: «Auspichiamo che non consentirà che la sua elezione possa essere strumentalizzata, lasciando così, alla maggioranza, la possibilità di procedere a una nuova votazione per la presidenza della commissione». A pochi giorni dall’elezione arriva l’espulsione comunicata da Vito Crimi, capo politico reggente del Movimento, senza nemmeno la ratifica degli iscritti.

     

    DA TRANO NESSUN PASSO INDIETRO

    Dura la reazione di Trano. «Stiamo vivendo i giorni più difficili dalla nascita della Repubblica e, anziché pensare a come gestire l’emergenza coronavirus, tutelando la salute pubblica e sostenendo l’economia fiaccata dal Covid-19, apprendo con stupore che il direttivo Movimento 5 stelle si preoccupa delle poltrone, procedendo con la mia espulsione dal gruppo senza darmi neppure la possibilità di un confronto», ha dichiarato il deputato.

     

    davide crippa davide crippa

    «La mia unica colpa è quella di essere stato democraticamente eletto presidente della Commissione finanze della Camera. Il Movimento 5 stelle in cui ho sempre creduto e credo è quello del rispetto delle regole, dell’onestà, della democrazia e dell’uno vale uno. Se il direttivo ha cambiato orientamento sono loro e non io ad essersi discostati dalle 5 stelle. E come parlamentare non posso che difendere le libere scelte che vengono fatte da tutti gli organi del parlamento. Compresa quella di eleggermi presidente. Continuerò dunque a lavorare con l’impegno di sempre, per contribuire a sostenere il nostro Paese e per svolgere al meglio possibile il mio ruolo di presidente della commissione Finanze». E, ancora: «Sull’espulsione valuterò con i miei legali se fare ricorso. All’Italia serve unità e non manovre di potere portate avanti da chi si interessa a una poltrona anziché al progetto».

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