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    NEGLI AEROPORTI MILITARI NATO DI GHEDI E AVIANO, I SOLDATI SI ESERCITANO A RISPONDERE A UN ATTACCO ATOMICO – NON SI TRATTA DI UN’ESERCITAZIONE DI ROUTINE, IL CONFLITTO IN UCRAINA E QUELLO IN ISRAELE HANNO AUMENTATO LA MINACCIA E L'ALLEANZA ATLANTICA SI PREPARA A OGNI SCENARIO - NEI CIELI DEL TIRRENO E DELL’ADRIATICO VOLANO 130 AEREI MILITARI SUI QUALI SONO MONTATE BOMBE ATOMICHE TATTICHE (FINTE) PER TESTARE LA RISPOSTA IN CASO DI ATTACCO...


     
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    Estratto dell’articolo di Gianluca Di Feo per “La Repubblica”

     

    JET F16 JET F16

    La sirena suona sugli aeroporti di Ghedi e Aviano. Non è il normale allarme: è scattata l’emergenza nucleare. Squadre speciali prendono posizione intorno agli hangar corazzati, si schierano strumenti per impedire l’arrivo di droni e si proteggono i computer da incursioni cyber. Tutta la catena di comando, dal livello politico ai singoli ufficiali è attivata.

     

    Sotto le ali dei caccia Tornado italiani e F-16 americani vengono caricate bombe atomiche tattiche B61A. È solo un’esercitazione e gli ordigni sono simulacri, ma tutto avviene come se si dovesse affrontare l’ora più cupa. Persino i grandi B-52 che interverranno con un volo no-stop dagli Usa alla Penisola. Non è routine.

    esercitazioni f16 in norvegia esercitazioni f16 in norvegia

     

    Le grandi manovre atomiche della Nato sono appena iniziate nei cieli di Tirreno ed Adriatico con 130 aerei proprio nel momento di massima tensione, con la guerra ucraina e il conflitto di Gaza che si sovrappongono. «Come ha detto il segretario generale Stoltenberg è importante rinforzare il ruolo che lo strumento nucleare ha nella sicurezza dell’Alleanza alla luce di quello che i russi hanno fatto in Ucraina - sottolinea Jessica Cox, responsabile della politica atomica della Nato -.

     

    PUTIN RISCHIO BOMBA ATOMICA PUTIN RISCHIO BOMBA ATOMICA

    Noi siamo più trasparenti e vogliamo ridurre ogni possibilità di equivoco. Non ci esercitiamo in uno scenario contro la Russia, ma ci addestriamo in modo realistico. Quest’anno voliamo sopra il Mediterraneo: fa parte dell’approccio a360 gradi alla deterrenza ma è stato pianificato un anno fa».

     

    BASE USA DI AVIANO BASE USA DI AVIANO

    La guerra ucraina ha reso lo scenario concreto: l’ipotesi di un’atomica scagliata in Europa è entrata nelle discussioni operative. […] Proprio ieri la Duma di Mosca ha abrogato la moratoria dei test atomici, ultimo passo di un’escalation finora solo verbale che ha visto il Cremlino più volte evocare l’arma più distruttiva: «Non credo sia una decisione importante in sé - dichiara Jessica Cox - , né Russia né Usa sono intenzionati a realizzare altri test. La mossa della Duma però dimostra un disprezzo per gli accordi internazionali: è solo un altro modo in cui mettono a rischio l’ordine mondiale. Questa è la cosa più grave».

    BASE USA DI AVIANO BASE USA DI AVIANO

     

    Lo scorso mese sulla Nato Reviewè stato pubblicato un saggio che sostiene la necessità di potenziare l’arsenale nucleare dell’Alleanza in Europa, ad esempio con missili cruise. C’è qualcosa del genere allo studio? «[…] La Russia sta aumentando le sue capacità, persino nel mezzo di questo conflitto sta continuando a sviluppando nuove armi: ha appena realizzato un test del suo nuovo missile a propulsione nucleare e sta schierando il Sarmat. Stiamo anche assistendo alla crescita senza precedenti dell’arsenale atomico cinese, per non parlare della Nord Corea e dei timori sul programma iraniano.

    AVIANO BASE AEREA AVIANO BASE AEREA

     

    Insomma, il mondo nucleare è preoccupante e le sfide sono in crescita. Ritengo che la Nato stia guardando a come rendere credibile ed efficace la sua deterrenza davanti a queste nuove minacce. Abbiamo preso decisioni in passato come l’introduzione degli F-35 e delle bombe B61A, valuteremo come le nostre forze potranno tutelare la sicurezza, mantenendo la capacità di sopravvivere e continuando ad essere credibili». […]

    AVIANO BASE AEREA AVIANO BASE AEREA

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