laura kempton.
(ANSA) - Uno dei 'cold case' più vecchi d'America, l'omicidio nel 1981 della 23enne Laura Kempton in New Hampshire, è stato risolto grazie alla genealogia genetica. Lo hanno annunciato oggi gli investigatori che da decenni seguivano il caso, secondo quanto riportato da Abc news.
Era la mattina del 28 settembre quando il corpo senza vita della giovane fu scoperto nel suo appartamento a Portsmouth dopo una serata fuori. L'autopsia stabilì che Laura era morta per un grave trauma al lato sinistro della testa. Le prove dell'epoca rivelarono che l'assassino era un uomo ma la polizia, nonostante centinaia di sospetti e indiziati, non è mai riuscita ad identificarlo, almeno fino a oggi.
ronney james lee
Nel 2022, le autorità hanno rianalizzato i campioni di Dna dalla scena del crimine utilizzando la tecnica della genealogia genetica forense e sono riusciti infine a trovare l'uomo che ha ucciso Laura. Si chiamava Ronney James Lee, all'epoca del delitto aveva 21 anni ed è morto per overdose di cocaina nel 2005 a 45. L'arma del delitto è stata una bottiglia di vetro, secondo quanto ricostruito dagli investigatori e, prima di ucciderla, Lee ha anche violentato la sua vittima.
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