Franco Stefanoni per www.corriere.it
carlo calenda matteo renzi
Il 5,1% secondo la rilevazione di Gdc comunicata il 15 agosto, il 5,3% in base agli ultimi calcoli dell’istituto Demopolis. A tanto ammonterebbero i consensi della formazione di centro costituita da Azione di Carlo Calenda e da Italia viva di Matteo Renzi. Ancora meno se si considera il sondaggio di Enzo Bisso commissionato dalla Lega e pubblicato da Libero, che attribuisce (dati dall’8 al 12 agosto) un 2% a Italia viva e un 2,3% ad Azione. Risultati sotto le aspettative, parecchio distanti dal 10% su cui inizialmente Calenda e Renzi guardavano.
GIORGIA MELONI ENRICO LETTA
Almeno al momento, non da terzo polo alternativo a centrosinistra e centrodestra. Nel primo, calcola sempre Gdc, il Pd vince in assoluto come primo partito piazzandosi al 23,6%; nel secondo raggruppamento, in testa si consolida FdI con il 23,4% (dunque appena dietro al Pd del centrosinistra) mentre la Lega ottiene il 12,3% e Forza Italia il 7,5%. Per il M5S, il 10,7%. Guardando invece le valutazioni di Youtrend per SkyTg24, rese note prima di Ferragosto, FdI vincerebbe con il 24,2% seguito dal Pd con il 22,3%.
CONTE SALVINI
Ma i consensi per Calenda-Renzi sono calanti o crescenti? In precedenza, nella fase agostana in cui Azione era ancora alleata a +Europa, prima dunque dello strappo con il Pd, Calenda e Bonino erano accreditati al 6,5% da Swg-La7, mentre Italia viva viaggiava sul 2,9%. Dopo la rottura tra Azione e Pd, avvenuta il 7 agosto, il partito di Calenda per Tecnè (Rti-Mediaset) valeva invece l’1,8% e quello di Renzi il 2,6%. Andando a ritroso, Ipsos per il Corriere della Sera a fine luglio aveva stimato i consensi di Azione con +Europa al 3,6% e di Italia viva al 2,3%.