Papa Bergoglio

1 - VATICANO: TRIPLICANO TRANSAZIONI SOSPETTE, 544 IN 2015

(ANSA) - Boom di segnalazioni di attività finanziarie sospette nel 2015. Lo segnala l'Autorità di Informazione Finanziaria vaticana nel rapporto annuale. Lo scorso anno le segnalazioni nell'ambito dell'attività anti-riciclaggio sono state 544, più che triplicate rispetto alle 147 del 2014. Ma questo "non a causa di un più elevato tasso di criminalità nel settore finanziario", precisa l'Aif. Piuttosto il dato è da attribuirsi al "rafforzamento dei sistemi di segnalazione".

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2 - VATICANO: AIF, IN 2015 SOSPESE PREVENTIVAMENTE 8 TRANSAZIONI

(ANSA) - Aumentano le misure cautelari adottate dall'Autorità di Informazione Finanziaria vaticana nell'ambito del monitoraggio contro il riciclaggio e i reati finanziari. Nel 2015 - si legge nel Rapporto annuale - sono state sospese preventivamente 8 transazioni, rispetto alle 3 del 2014. Lo scorso anno si registra anche il blocco di 4 rapporti. Gli 8 provvedimenti di sospensione registravano un ammontare di 8,2 milioni di euro e 1,7 milioni di dollari statunitensi, mentre i 4 provvedimenti di blocco preventivo erano relativi ad un ammontare di 7 milioni di euro e 654.800 dollari Usa.

3 - VATICANO: AIF, RAFFORZATO CONTRASTO FINANZIAMENTO TERRORISMO

(ANSA) - "Nell'ambito della prevenzione e contrasto del finanziamento del terrorismo, l'Aif ha rafforzato la propria attività a livello internazionale, inclusa quella con le Uif degli Stati esteri maggiormente esposti al rischio di attacchi terroristici, che nel 2015 hanno toccato tragicamente anche la regione europea". Lo riferisce il direttore dell'Autorità di Informazione Finanziaria del Vaticano, Tommaso Di Ruzza, presentando il Rapporto Annuale 2015.

VATICANO - GIUBILEO

4 - VATICANO: AIF, TRIPLICATI SCAMBI INFORMAZIONE INTERNAZIONALE

(ANSA) - Nell'ambito dell'intelligence finanziaria si è intensificata la collaborazione internazionale tra l'Autorità di Informazione Finanziaria vaticana e le Unità di Informazione Finanziaria di altri Paesi. Nel 2015 si registra uno scambio di informazioni, più che triplicati rispetto ai 113 del 2014. "Nella maggior parte dei casi - rileva l'Aif nel Rapporto Annuale - è stata l'Aif a chiedere la collaborazione delle controparti estere, assumendo un ruolo propulsivo e non solo collaborativo nell'ambito della vigilanza (10 casi su 12) e in quello dell'intelligence finanziaria (199 casi su 380)".